Ultim’ora sulla modifica del TULPS

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Ultim’ora sulla modifica del TULPS

24 Maggio 2008 – 15:04

Da Decreto Legge a Disegno di Legge

L’8 Aprile del 2008 il governo Prodi ha approvato il decreto legge n 59 “recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e l’esecuzione di sentenza della Corte di giustizia delle Comunità europee”. Il decreto, che aveva lo scopo di riformare il comparto della vigilanza privata dopo la pesante condanna inflitta al nostro Paese, avrebbe dovuto essere convertito in legge entro 60 giorni, ovvero entro l’8 giugno con, come auspicato, qualche piccola modifica e, o, correzione. In vista della prossima scadenza e, in seguito agli ultimi avvenimenti politici e alla nascita del Governo, abbiamo contattato alcuni esponenti politici e svolto un’approfondita ricerca per vedere a che punto fosse l’iter normativo. Grazie anche ad informazioni ricevute da un’associazione di categoria, abbiamo appurato che il Decreto Legge n 59 del 8 Aprile 2008 è stato, nel frattempo, convertito in Disegno di Legge reperibile sul sito della Camera all’indirizzo http://www.camera.it/_dati/leg16/lavori/schedela/trovaschedacamera.asp?PDL=6 da una Commissione costituita ad hoc dal nuovo Governo, che con urgenza ha esaminato i decreti legge pendenti.

Sono due le ipotesi che ci sentiamo di formulare. La prima è che l’esecutivo appena insediatosi, a fronte delle numerose emergenze del Paese, non abbia il tempo materiale di sottoporre all’approvazione di un Decreto Legge in scadenza. L’altra ipotesi è che ci sia l’intenzione, da parte della nuova maggioranza, di proporre così tanti cambiamenti al testo in esame da rendere impossibile la prosecuzione di un iter legislativo abbreviato. Il Disegno di Legge, infatti, non prevede una tempista certa e potrebbe quindi essere tranquillamente emendato nei passaggi successivi al Senato e alla Camera. L’unica cosa che bisogna tener presente è che sono passati più di cinque mesi dalla sentenza definitiva di condanna della Corte di Giustizia Europea. Chi li avvisa e chiede più tempo alla Commissione?

Qualcosa va fatto e in fretta. È essenziale dimostrare all’Europa, per evitare pesanti sanzioni, che il processo di adeguamento alla normativa comunitaria sul libero mercato è in corso. E non solo. Ciò che ci auguriamo, inoltre, è che le forze politiche recepiscano le indicazioni della Commissione che, nella risposta alle “Interrogazioni” presentate dai nostri europarlamentari, ha sottolineato come spetti ai singoli stati un’adeguata regolamentazione del settore della vigilanza privata. Non avrebbe, quindi, nessun fondamento la deregulation in corso che, favorendo gli interessi di alcuni, moltiplica le problematiche esistenti. Principio che è stato ribadito anche dal Consiglio di Stato nel suo parere sul Regolamento di Esecuzione del TULPS.

Ora più che mai è necessaria l’azione congiunta delle associazioni di categoria. Ma sebbene ci siano arrivate molte voci non ufficiali, ad oggi solo l’Anivp ha prodotto un documento ufficiale. Nel documento, che alleghiamo, vengono ribaditi alcuni concetti chiave che ci auguriamo possano essere recepiti dal Ddl nei prossimi passaggi Parlamentari o, perlomeno, dal Regolamento se, come sembra, andrà molto presto sul tavolo del Consiglio dei Ministri.

Quello che, da sempre, ci preme come rivista è che a fronte di garanzie per le guardie e gli operatori del settore siano tutelati, in particolar modo per i servizi di centralizzazione in remoto degli allarmi, gli interessi e le necessità degli utenti e delle forze dell’ordine addette ai controlli. Cercheremo di seguire l’evoluzione della vicenda dandovi ogni ulteriore informazione sulla rivista e sul sito.

Per commenti e informazioni edironda@tiscalinet.it

Note A.N.V.I.P.pdf

Ultim’ora sulla modifica del TULPSultima modifica: 2008-05-25T12:55:00+02:00da sagittario290