Sicurezza, Maroni non accetta critiche: «Ora fermezza»

16 maggio 2008 

Sicurezza, Maroni non accetta critiche: «Ora fermezza»

a4f88e108f5f7c287537c5eec56584c8.jpgLinea della fermezza e polso duro contro i migranti. La Lega ce l’ha duro e lo dimostra così, inaugurando la caccia ai rom, ma ufficialmente condannando le violenze private. È uno scaltro Maroni, dopo i richiami di Giorgio Napolitano e la condanna dell’Unione europea, sfoggia la giacca e cravatta, ma mantiene la sua “linea della fermezza”: «Non si tratta di cavalcare la paura dei cittadini – cerca di ammorbidire il neo ministro dell’Interno-, ma di liberare dalla paura i cittadini ed in particolare le donne e gli anziani».

«È il momento di intervenire con fermezza per evitare che la rabbia prevalga sulle regole della convivenza civile e che si possano ripetere episodi di ingiustificabile violenza come quelli che si sono purtroppo verificati a Napoli a seguito dell’orribile tentativo di rapimento di una neonata», ha detto Maroni. «Ma è nostra intenzione gestire, con ordine e rigore, le migrazioni interne ed esterne all’Unione europea», ha avvertito spavaldamente.

I cittadini, sostiene Maroni, «chiedono al governo prevenzione del crimine attraverso il controllo del territorio», un obiettivo che il governo ritiene di poter raggiungere «attraverso un maggior coinvolgimento del mondo delle autonomie, che possono svolgere un ruolo importante al fianco delle forze dell’ordine, utilizzando, per esempio, i nuovi strumenti previsti nel pacchetto sicurezza». Forse il ministro fa riferimento ai vigilantes, bande armate fino ai denti con il grilletto facile, che i leghisti promuovono da tempo. Tutto questo perché, sempre secondo il ministro, «il Paese pretende risposte immediate ed efficaci e chiede a tutte le forze politiche, di maggioranza e d’opposizione, di collaborare per la soluzione dei problemi che affliggono le nostre comunità». Frase che serve a Maroni a blandire il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, presente alla Festa della Polizia, con una citazione di un intervento che lo stesso Napolitano fece quando era ministro dell’Interno, in cui auspicò «un convergere di obiettivi di comune generale interesse».

Tuttavia, per garantire la sicurezza servono, naturalmente secondo il ministro, maggiori risorse finanziarie e per questo il governo predisporrà un intervento «deciso e immediato». «Voglio cogliere questa occasione – ha precisato Maroni – per ribadire la necessità di affrontare e risolvere una volta per tutte un nodo che ritorna periodicamente sul tavolo di ogni governo: la necessità di garantire maggiori risorse finanziarie a fronte delle accresciute esigenze legate all’emergenza sicurezza». «Perché è evidente – ha concluso – che non possono essere date risposte efficaci se non sono messe a disposizione risorse adeguate».

Sicurezza, Maroni non accetta critiche: «Ora fermezza»ultima modifica: 2008-05-17T11:30:00+02:00da sagittario290