Adnkronos – Mer 30 Apr – 19.16
Milano, Rapina In Banca Con Ostaggi: Arrestati i Banditi
Milano, 30 apr. (Adnkronos) – Pronti a sparare pur di guadagnarsi la fuga o a farsi scudo degli ostaggi. E’ durata circa mezz’ora la rapina e la successiva trattativa per costringere due banditi ad arrendersi e a uscire dalla filiale del Credito Artigiano in via Monte Resegone, a Cesano Maderno (Milano). Alla fine, però, la coppia di rapinatori ha consegnato le armi. A finire in manette è stato Oscar Terzi, 37 anni operaio a Garbagnate Milanese, e Antonio Canzanella residente a Senago, funzionario quarantenne di un’azienda di depurazioni. Illesi gli ostaggi: il direttore e due impiegati di una banca.
Erano le 11 circa quando i due rapinatori, con diversi precedenti per rapina e furto, sono entrati in azione. Mimetizzati con parrucca, passamontagna e occhiali da sole hanno fatto irruzione nell’istituto di credito. Armati di pistole hanno minacciato gli ostaggi ed erano pronti a farsi consegnare l’incasso, quando qualcosa è andato storto. A notare i malviventi in azione è stato un vigilante che ha dato l’allarme al 112. In pochi minuti i militari del gruppo di Monza hanno transennato la zona e hanno circondato l’esterno della banca.
All’inizio nessuna trattativa sembrava possibile: i malviventi sono usciti dalla banca facendosi scudo degli ostaggi. Pistole puntate contro i malcapitati, i due hanno chiesto ai militari di lasciarli scappare. Una richiesta caduta nel vuoto alla quale i rapinatori hanno risposto rientrando nell’istituto di credito. In pochi minuti hanno tentato un nuovo piano: uscire dal retro e far perdere le proprie tracce.
Un altro tentativo svanito: a sbarrargli la strada c’erano diversi carabinieri che sorvegliavano l’ingresso sul retro. Ancora una volta i malviventi hanno preso tempo cercando una via d’uscita. Sono tornati all’esterno, usando l’ingresso principale, e hanno iniziato una negoziazione. Avere dei soldi, essere lasciati liberi sono state le richieste dei pregiudicati, prima all’esterno poi all’interno dell’istituto di credito. A seguirli, nella filiale, il tenente Mauro Maronese della tenenza di Cesano Maderno e il comandante del Radiomobile di Desio Sebastiano Ciancimino. Per alcuni minuti sono stati a confronto i due malviventi, con armi in pugno e forti di tre ostaggi, e i due carabinieri.
I militari hanno cercato di calmarli, hanno assicurato che non gli avrebbero fatto del male e non gli hanno lasciato altra alternativa che la resa. “Non ci sparate. Abbiamo bisogno di soldi” sono state le parole pronunciate dai due mentre i militari gli stringevano le manette intorno ai polsi. Una risoluzione senza colpi di pistola, né feriti. I carabinieri hanno sequestrato le due pistole usate per mettere a segno il colpo: una è risultata giocattolo, l’altra è una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa. Un’arma pronta a essere usata, un colpo era già in canna. Così Oscar Terzi, uscito dal carcere con l’indulto, torna dietro le sbarre. A fargli compagnia è il suo complice, Antonio Canzanella, sposato e con un figlio.