Edizione CASERTA
03/05/2008
IL SIT-IN
CLAUDIO LOMBARDI Questa volta non difendono un ufficio bancario o un mezzo blindato ma il posto di lavoro. Sono trentuno GUARDIE GIURATE che rischiano il licenziamento per la mancata applicazione di un contratto d’appalto. Fino ad aprile, in forza all’istituto «Mtv» del gruppo «Battistolli», hanno assicurato la vigilanza esterna ai depositi di munizioni ed esplosivi dell’Esercito di Carditello e Gricignano. La gara indetta dal ministero della Difesa per il rinnovo del servizio è stata vinta, il 17 marzo, da un’associazione temporanea d’impresa, formata dagli istituti «Terra di Lavoro» di Maddaloni e «Lavoro e Giustizia» di Caserta. Da quel giorno per i vigilantes sono iniziati i problemi. «L’Ati – scrivono, in una nota, le organizzazioni sindacali di categoria – non ha rispettato né il contratto d’appalto né il contratto collettivo nazionale». Entrambi prevedono, in caso di cambio d’appalto, la difesa dei livelli occupazionali e la migrazione del personale nell’azienda aggiudicataria. «Chiediamo – aggiungono i sindacati – la risoluzione del contratto oppure l’assorbimento dei dipendenti». Il cambio della guardia è avvenuto giovedì e gli istituti Terra di Lavoro e Lavoro e Giustizia si sono rifiutati di assumere le guardie della Battistolli». Dichiarato lo stato di agitazione, i lavoratori, dopo il sit-in di protesta a Carditello e a Gricignano, ieri mattina, hanno manifestato in piazza Vanvitelli, ottenendo dal prefetto la convocazione di un tavolo per l’8 maggio. A ribadire il rispetto del contratto nazionale, oltre a Francesco Cozzolino della «Battistolli», è intervenuto il capo di stato maggiore Sandro Mariantoni, che ha annunciato «procedure d’infrazione contro l’Ati». Tuttavia, nemmeno il monito del generale Mariantoni ha sortito effetti. I due istituti di vigilanza, riferiscono i rappresentanti delle parti sociali, si dichiarano disponibili a offrire solo contratti a tempo per due mesi. «Proposta inaccettabile», ribattono i sindacati.
Guardia giurata durante il turno di lavoro