A rivalta
Il Comune ricorre alla vigilanza privata
Ed è proprio su questo fronte che si preannuncia la battaglia del sindacato di polizia municipale Sulpm, come evidenzia un suo rappresentante rivaltese, Piero Primucci: «Non si può fare, perché la normativa del testo unico sulla pubblica sicurezza dice che la sorveglianza privata ha competenza solo sugli immobili e non sulle persone. Il personale non è giuridicamente qualificato. E invece gli agenti di polizia municipale sono spesso utilizzati come gabellieri, mentre basterebbe utilizzarli al meglio. La nostra proposta è di sedersi a un tavolo di confronto con tutte le parti interessate e, se non dovesse emergere la possibilità di utilizzo delle risorse esistenti, si possono sempre sperimentare forme di associazionismo e collaborazione con altri Comuni, purché il personale che garantisce la vigilanza e la sicurezza sul territorio sia qualificato a farlo».
Il sindaco Amalia Neirotti conferma il tutto è ancora in fase embrionale: «Si sta facendo un approfondimento sul tipo di articolazione che un intervento di questa natura potrebbe avere».
e.z.