Edizione Udine
Mercoledi’ 28 Maggio 2008
Aveva perso il controllo dell’auto di servizio mentre percorreva la statale a Ronchis. I colleghi fino all’ultimo sono rimasti nell’atrio della Rianimazione
Guardia giurata muore a una settimana dallo schianto
Non ce l’ha fatta il trentaseienne carnico Gianluca Zamolo. È morto lunedì sera nel reparto di terapia intensiva
Non ce l’ha fatta Gianluca Zamolo, il trentaseienne carnico uscito di strada con l’auto di servizio la sera del 17 maggio, sulla statale 354 a Ronchis. È mancato lunedì sera, verso le 21, dopo otto giorni di agonia all’ospedale di Udine. Nell’atrio del reparto di seconda terapia intensiva, i colleghi della “Vigile San Giorgio” hanno atteso fino all’ultimo, sconvolti dal dolore e dalla perdita di un caro amico.
Zamolo era uscito di strada sotto la pioggia battente, in prossimità di una curva, nel tratto che da Latisana si collega al casello autostradale di Ronchis. Erano circa le 22. La Fiat Panda utilizzata per i servizi di vigilanza si è schiantata contro un palo della luce accartocciandosi. Grazie all’intervento di alcuni automobilisti di passaggio, la guardia giurata ha potuto ricevere tempestivamente da parte del personale del 118 di Latisana i soccorsi necessari. Purtroppo le lesioni riportate erano gravissime e, nonostante il prodigarsi dei medici, non è stato possibile salvargli la vita.
Gianluca Zamolo era originario di Tolmezzo, dove vive il padre Silvano, commerciante che gestisce in via Del Din un negozio di articoli militari. La madre vive invece in Friuli. Il giovane, figlio unico, da un paio d’anni si era trasferito a Udine, nella zona di via Baldasseria e prestava servizio in un istituto di vigilanza privata. A Tolmezzo ne conservano un buon ricordo e sono molto vicini alla famiglia per il grave lutto. Il funerale non è stato ancora fissato. Le onoranze funebri Di Piazza attendono il nullaosta della Procura di Udine per poter comunicare la data delle esequie, che verranno celebrate nel capoluogo carnico.