Devastano gli uffici per rubare nelle cassaforti


ROVIGO

CITTADELLA SANITARIA NEL MIRINO

Devastano gli uffici per rubare nelle cassaforti

In una notte pareti forate, blindature squarciate, calcinacci ovunque e allarmi neutralizzati. E’ così che si sono presentati gli uffici a piano terra. Per i ladri bottino di 10mila euro. Si teme la presenza di un basista 

f21a282e634c262bcacac5f3999dabec.jpgRovigo, 24 Maggio 2008 – Una casa devastata con muri rotti e calcinacci ovunque. E’ così che si presentavano ieri mattina gli uffici del piano terra del ‘Blocco A’ della Cittadella sanitaria di Rovigo. Peccato però che a causare due buchi nelle pareti non sia stata un’impresa edile a cui erano stati affidati degli interventi ma una banda di malviventi che ha agito indisturbata per l’intera notte ‘armata’ di martelli pneumatici.

Tutto per mettere le mani, per l’ennesima volta, sul denaro contenuto all’interno della cassa automatica dei ticket e nella cassaforte manuale dell’ufficio che si trova al suo fianco. Una vera e propria ‘impresa’ che ha fruttato ai malfattori circa 10mila euro. Cosa di poco conto se paragonata ai danni provocati all’azienda sanitaria che, per l’ennesima volta, si trova a dover affrontare una spesa imprevista. Ma, oltre il danno, c’è anche la beffa. A quanto pare, infatti, il denaro contenuto all’interno delle casse doveva essere portato in banca proprio ieri sera e quindi chi ha agito sapeva che quella della scorsa notte sarebbe stata l’ultima chance.

Fatto sta che la banda di ladri ha agito indisturbata ed è andata a colpo sicuro, conoscendo alla perfezione il sistema d’allarme che è stato immediatamente reso inefficace. I ladri, infatti, si sono diretti immediatamente verso la centralina dell’impianto anti intrusione mandandola in frantumi e impedendo quindi che partisse la chiamata alle forze dell’ordine. Poi, quasi come se stessero seguendo un copione dettagliato, sono andati verso le telecamere della videosorveglianza tagliandone i fili per accecare l’occhio elettronico che li avrebbe potuti incastrare. L’ennesima prova che i malfattori erano davvero a ‘proprio agio’.

Anche se nessuno ne parla apertamente, non è da escludere che siano stati guidati da una mano amica, da un basista che possa averli messi sulla strada giusta. A fare chiarezza, ad ogni modo, sarà la squadra mobile rodigina a cui sono state affidate le indagini dopo i rilievi fatti sul posto dalle volanti. Alla polizia toccherà anche il compito di capire come i malviventi possano essere riusciti a penetrare all’interno della cittadella.

Le ipotesi per ora sembrano essere due: la prima potrebbe essere quella che i ladri si siano fatti strada rompendo una finestra del Ceod che si trova proprio accanto agli uffici messi a soqquadro. La seconda, invece, è quella che uno dei malfattori si sia fatto chiudere all’interno della cittadella stessa facendo poi entrare i complici durante la notte.

Un furto messo a segno con la massima ‘discrezione’ dato che nemmeno il vigilantes di ronda si è accorto di nulla. A rendersi conto invece di quello che era successo sono stati gli stessi impiegati dell’Ulss 18 che, ieri mattina, si sono trovati davanti allo ‘spettacolo’ avvertendo la questura. L’ufficio ticket, ieri mattina, è rimasto chiuso con qualche disagio per gli assistiti.

di Marco Signorini

Devastano gli uffici per rubare nelle cassafortiultima modifica: 2008-05-25T11:45:00+02:00da sagittario290