FIRENZE
IL FATTO
Dalla Calabria a Firenze per ‘colpire’
In manette rapinatori in trasferta
Sono stati arrestati dai carabinieri di Firenze tre rapinatori calabresi. I tre sono accusati di alcune rapine avvenute nel capoluogo toscano nel settembre del 2005, quelle fatte in un ufficio postale, in una banca e in un magazzino commerciale
Le indagini hanno stabilito che i tre malviventi appartengono alla ‘manovalanza’ della cosca cosentina a cui erano collegati e che il 50% dei proventi doveva andare al clan. I carabinieri del reparto operativo di Firenze hanno arrestato i tre calabresi in esecuzione di un ordine di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale di Firenze. I tre sono accusati di alcune rapine avvenute nel capoluogo toscano nel settembre del 2005, quelle fatte in un ufficio postale, in una banca e in un magazzino commerciale, anche se altri accertamenti in corso potrebbero attribuirgliene altre. Due di loro hanno vissuto a Firenze, mentre un terzo complice risiedeva in Calabria e si spostava nel capoluogo toscano quando c’era da fare un colpo.
I tre rapinatori calabresi arrestati sono stati denunciati anche per ricettazione e porto abusivo d’armi con l’aggravante di aver commesso i reati per agevolare un’associazione a delinquere di stampo mafioso. Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Dda di Firenze, Tommaso Coletta. E’ stato l’esame delle immagini videoregistrate e altri accertamenti definiti ‘tecnici’ dagli inquirenti ad aiutare i carabinieri ad attribuire agli arrestati tre rapine fatte a Firenze, due avvenute il 3 settembre 2005, e una terza il 5 settembre.
La prima fu nell’ufficio postale di via Manni al mattino, per un bottino di 1.360 euro ottenuto minacciando gli impiegati con una pistola; un’altra fu tentata la sera in un magazzino commerciale mentre le guardie giurate stavano portando via l’incasso della giornata. In questa rapina, dove non furono portati via soldi, i calabresi esplosero colpi d’arma da fuoco contro i vigilantes per coprirsi la fuga e i carabinieri trovarono due bossoli sparati ‘a salve’ calibro 8 millimetri.
La terza rapina, del 5 settembre 2005, fu nell’agenzia di via Baccio da Montelupo della Cassa di Risparmio di Firenze dove una cliente rimase lievemente ferita da un taglierino con cui agirono i malviventi. Il bottino fu di 8.065
euro.