17/05/2008 13:24
Colpo di pistola in disco: assolta la guardia giurata
Mauro Pellini, 52 anni, ex guardia giurata residente a Villa Lagarina, è stato assolto. Si è trattato di un incidente. Dopo 9 udienze, il giudice ha emesso il suo verdetto: quell’ arma è caduta per via della colluttazione, non per colpa di Pellini
Da quel giorno la sua vita è stata stravolta: gli hanno tolto il porto d’armi, ha perso il lavoro, è stato additato come uno che usa con disinvoltura la pistola d’ordinanza. Qualche giorno fa, dopo due anni d’attesa, la sentenza. Mauro Pellini, 52 anni, ex guardia giurata residente a Villa Lagarina, è stato assolto. Si è trattato di un incidente. La vicenda risale alla notte tra il 9 e il 10 ottobre 2004. Quel che è accaduto è stato appurato dopo nove udienze davanti al giudice di Pace veronese. Pellini quel giorno era in servizio in una discoteca di Bussolengo. Non era il suo normale lavoro, lui era un dipendente della Vigilanza notturna roveretana. Ma quella sera faceva un favore ad un amico. L’incidente, a serata già avviata: un cliente disturbava gli altri avventori, quindi Pellini è intervenuto per tranquillizzare il cliente turbolento e accompagnarlo fuori. Tutto bene finchè, già quasi uscito dal locale, l’avventore avrebbe spinto e aggredito la guardia giurata. Tanto è bastato, a quanto pare, per aprire la fondina della pistola e far cadere l’arma a terra. E qui la sfortuna ci ha messo impegno. La pistola, un revolver, è caduta sbattendo nell’unico modo possibile per far partire un colpo, che ferì seriamente Stefano Pizzamiglio, un cliente che non aveva fatto nulla, passava di lì per caso. Il tutto sotto l’occhio non solo di 30 testimoni, ma anche delle telecamere. Il processo per lesioni gravi a carico di Pellini, scontata la mancanza di dolo, verteva sulla presunta colpa. Era necessario capire cioè se lui avesse avuto incuria nel custodire la pistola o meno. E dopo 9 udienze, il giudice ha emesso il suo verdetto: quell’arma è caduta per via della colluttazione, non per colpa di Pellini.