Vigilantes nei park sotterranei a caccia di balordi e topi d’auto

Torino e Dintorni

Il Gtt investe 50mila euro per la sorveglianza delle proprie strutture interrate

Vigilantes nei park sotterranei
a caccia di balordi e topi d’auto

096acf2292e2de02fff9b77fa74e79e7.jpgTORINO 23/04/2008 – Se i parcheggi sotterranei voluti a tutti i costi dall’assessore Sestero sono ben lontani dall’ottenere il “tutto esaurito”, la ragione è anche che sottoterra i torinesi si sentono insicuri. Ora il Gtt cerca di correre ai ripari investendo 50mila euro e affidandosi ai “Chips”, vigilantes in motocicletta con il preciso compito di pattugliare i park che tanta paura fanno agli automobilisti.

Più divise uguale più sicurezza percepita. Il teorema adottato dal Gtt in collaborazione con il Comune, in sostanza, è sempre questo. E poco conta se si tratta di guardie giurate di un istituto privato e non di agenti di polizia e carabinieri. L’importante è che gli utenti capiscano che là sotto non sono soli, che in caso di necessità c’è sempre qualcuno che può correre in loro aiuto. Che smettano insomma di avere paura, specialmente se fanno parte di categorie deboli come donne e anziani. Per il momento si tratta di un progetto pilota che in questi giorni sta interessando i park Palagiustizia, Valdo Fusi e Santo Stefano, nell’attesa magari di adottarlo in altre strutture dove le affluenze sono particolarmente basse.

«Con questo passo – ha spiegato l’amministratore delegato di Gtt, Tommaso Panero – vogliamo dare un segnale forte nella ricerca della sicurezza per i nostri utenti. Anche perché, nonostante siano già stati sistemati cancelli per chiudere negli orari notturni i nostri parcheggi, abbiamo ricevuto alcune segnalazioni per atti di microcriminalità consumati al loro interno. Casi non gravi, ma che contribuivano a generare diffidenza tra gli automobilisti».

I pattugliamenti si ripetono nell’arco di tutta la giornata, continuando anche negli orari notturni. Rapidi passaggi in sella alle motociclette per assicurarsi che tra le vetture in sosta o sulle scale d’accesso non si nasconda qualche malintenzionato o il solito topo d’auto a caccia di autoradio e navigatori. E in più, dove l’occhio dei “Chips” non arriva, ci pensano le telecamere del Gtt a garantire il massimo della sicurezza agli automobilisti. Occhi elettronici che trasmettono le immagini di tutti i parcheggi interrati di Torino alla centrale operativa del Gruppo Trasporti. In caso di emergenza, basterà poi premere un pulsante su una delle colonnine Sos sparse nei parcheggi interrati per mettersi in contatto diretto con le postazioni di sorveglianza e richiedere un intervento immediato delle forze dell’ordine. Il buio, a Torino, fa un po’ meno paura.

Scritto da: Paolo Varetto – varetto@torinocronaca.it

Vigilantes nei park sotterranei a caccia di balordi e topi d’autoultima modifica: 2008-04-24T12:00:00+02:00da sagittario290