Edizione BENEVENTO
08/04/2008
Via Metastasio, le proteste dei clienti
FRANCESCA SCOGNAMIGLIO Motorini che sfrecciano tra la folla. Le signore che osservano i banchi vendita del nuovo mercatino di Fuorigrotta, in cerca dell’affare, rischiano di essere travolte da centauri, che percorrono il corridoio centrale della struttura come se fosse una normale strada urbana. Sul fronte sicurezza questo non è certo l’unico problema riscontrato negli spazi del «Nuovo mondo mercato Canzanella» (questo il nome) di via Pietro Metastasio. Antonio Uzzo, commerciante, punta il dito contro l’ascensore installato per condurre la clientela da via Consalvo all’interno dell’area mercatale. «La gente non lo usa perché ha paura – spiega – Manca un VIGILANTE e ogni volta che l’impianto si è bloccato abbiamo dovuto soccorrere chi era rimasto in trappola». Non è sicura nemmeno la passeggiata nei corridoi. «Non ci sono i tubi laterali per la raccolta dell’acqua – racconta Gennaro De Rosa, salumiere – Si scivola. Sabato una signora è caduta». «Rispetto alla vecchia area, qui sembra tutto più ordinato – esordisce la signora Flavia Galeani, al mercato con i suoi due gemellini – Peccato che il passeggino mi precluda la visita degli altri stand. Ho difficoltà a salire gli scalini». A penalizzare l’area è, però, anche la posizione, non proprio strategica, del mercatino. «È troppo lontano dalla Cumana – spiega la signora Anna Parisi – Al Cerlone andavo quasi tutti i giorni. Qui vengo solo una volta la settimana». Quanto all’igiene, l’accumulo di immondizia prodotto ogni sabato è destinato a rimanere per due giorni sotto il sole. «La raccolta viene effettuata direttamente il lunedì pomeriggio – spiega Antonio Iadonisi, che nel mercato ha un banco di ortofrutta – Il lunedì mattina, tra scarti di pesce e verdura lasciata a marcire, dovremmo aprire con le mascherine». Unica nota di merito, i prezzi. «I mercatini sono la mia più grande passione – racconta Simona Amato – Li giro tutti e in questo di Fuorigrotta si trovano davvero tante occasioni».