04 aprile 2008
Vecchietto cardiopatico salvato dai carabinieri che si lanciano tra le fiamme
Gli accertamenti esperiti dai militari consentivano di appurare che a provocare l’incendio era stata la caduta accidentale di una sedia sulla stufa a gas sita nel soggiorno.
di La Redazione
Un ottantenne cardiopatico ha rischiato di perdere la vita a causa delle fiamme che ormai stavano avvolgendo la sua abitazione se i soccorsi fossero giunti qualche istante più tardi.
E’ accaduto questa notte a Terlizzi, lungo la strada provinciale per Mariotto, dove i carabinieri della locale Tenenza, a seguito di una segnalazione pervenuta sul 112 da parte di una guardia giurata, si sono precipitati sul luogo segnalato.
Qui i militari individuavano l’abitazione, composta da tre superficie sopraelevate, dalla quale usciva una grossa quantità di fumo denso ed a stento riuscivano ad intravedere la presenza dell’anziano in cucina, sita al piano terra, che cercava di farsi notare dai militari. Senza perdere tempo, nonostante la situazione fosse critica, i due carabinieri facevano irruzione nell’abitazione e, dopo aver preso di peso il malcapitato, lo trasportavano all’esterno. Qui veniva adagiato su di un muretto ed assistito sino all’arrivo di personale del 118. Trasportato presso il locale pronto soccorso, la vittima veniva poi trasferita presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Barletta, ove giungeva in “coma ipercapnico” e giudicato in prognosi riservata.
Gli accertamenti esperiti dai militari consentivano di appurare che a provocare l’incendio era stata la caduta accidentale di una sedia sulla stufa a gas sita nel soggiorno, provocata dallo stesso anziano mentre poco prima tentava di alzarsi dal divano. A domare le fiamme, infine, ci pensavano i vigili del fuoco di Molfetta, che dichiaravano inagibile l’intera struttura.