PISA
La denuncia sarà presentata lunedì: «Siamo esasperati»
Stazione: prima le ronde ora l’esposto in Procura
UN ALTRO esposto alla Procura, un’altra denuncia sullo stato di degrado di un quartiere della città con residenti e albergatori che, dopo averne provate di tutte — comprese le ronde no…
2008-04-26
UN ALTRO esposto alla Procura, un’altra denuncia sullo stato di degrado di un quartiere della città con residenti e albergatori che, dopo averne provate di tutte — comprese le ronde notturne e l’arruolamento di una guardia giurata per presidiare i portoni d’ingresso — optano ora per le vie legali con una denuncia scritta indirizzata al Procuratore della Repubblica di Pisa.
Stavolta non siamo in piazza delle Vettovaglie, ma in un’altra zona calda della città, via Mascagni, una delle strade più «a rischio» del quartiere Stazione. Qui, una settimana fa, il titolare dell’hotel La Pace è stato minacciato aggredito da alcuni stranieri che avevasorpreso a urinare in pieno giorno davanti all’ingresso dell’albergo. Minacce alle quali hanno poi fatto seguito lanci di bottiglie contro gli infissi e la solita chiamata al 113. «Questa zona — scrivono i firmatari nell’esposto-denuncia — ha subito, per la presenza massiccia di extracomunitari e diseredati di ogni genere, un degrado sociale senza precedenti. Nonostante le segnalazioni da parte dei residenti e degli operatori turistici della zona, stanchi ed esasperati di dover vicvere nella paura, e di essere minacciati da questi personaggi (il più delle volte sotto l’effetto di alcool e droghe), l’amministrazione comunale non ha avuto la volontà di risolvere il problema che potrebbe evolversi tragicamente in qualsiasi momento. Questo degrado — prosegue la denuncia — si è amplificato negli ultimi anni, in particolare nel momento in cui, all’angolo tra via Mascagni e Piazza della Stazione è stato aperto un alimentari, che di alimentare ha ben poco, in quanto la vendita principale è quella di bevande alcoliche. Infatti la quasi totalità dei suoi clienti sono persone extracomunitarie che vivacchiano nella zona, passano le loro giornate a bere alcolici, a importunare i passanti, a sporcare in terra».
«L’ALIMENTARI in questione — prosegue l’esposto — non offre ai suoi clienti la possibilità di dar sfogo alle esigenze fisiologiche conseguenza del tanto bere. Costore, che di decenza, decoro o senso del pudore non ne hanno (forse per tanto permissivismo da parte delle autorità competenti) si recano all’interno della proprietà del Dopolavoro Ferrovirario dando con disinvoltura sfogo alle loro esigenze anche davanti a donne e bambini. Il problema è che questa situazione, una volta solo sporadica, oggi è diventata una consuetudine, ossia il Dopolavoro Ferroviario è diventato la toilette a cielo aperto, che noi siamo costretti a pulire perché altrimenti i cattivi odori arrivano fin sotto le nostre attività». Durante le nottate di ‘‘ronda’’ — andate avanti per alcune settimane — i firmatari dell’esposto hanno anche raccolto le prove fotografiche e i filmati di quanto dichiarato. E ora chiedono che intervenga l’autorità giudiziaria.