Intrusione al liceo, è polemica

Edizione Pordenone

Mercoledi’ 23 Aprile 2008

La vicenda degli studenti sorpresi domenica al parco del “Grigoletti” avrà anche una coda in tribunale

Intrusione al liceo, è polemica

L’assessore provinciale “attacca” il preside: «Non scarichiamo le colpe» 

L’invasione di un gruppo di studenti nel cortile della scuola nonostante questo fosse chiuso avrà una coda in Tribunale. Ieri la Polizia ha perfezionato gli accertamenti su quanto accaduto nell’area recintata del Liceo scientifico Grigoletti di Pordenone. La Polizia, trattandosi di ingresso in un’area di proprietà dello Stato, ha contestato l’accusa di “invasione” ai sei ragazzi che, con una quarantina di compagni, domenica erano entrati nel cortile del liceo, facendo scattare il blitz delle guardie giurate Italpol. Da quanto si è appreso, pur in presenza di un reato procedibile d’ufficio, gli inquirenti sarebbero orientati a proporre l’archiviazione della denuncia, per mancanza dell’elemento soggettivo del dolo: i ragazzi non sapevano d’agire contro la legge e comunque non hanno causato danni anche se una ragazza è stata accompagnata al pronto soccorso in seguito all’abuso di alcol. Oltre alla coda giudiziaria, quanto avvenuto sta però creando problemi “istituzionali” tra la Provincia e il Liceo. L’assessore provinciale Antonio Consorti, infatti, ha “bollato” come “parole di facile propaganda” quelle del dirigente del liceo scientifico “Grigoletti”, Francesco Andreoli. «Si colpevolizza la Provincia – attacca – non i ragazzi che sono entrati in una struttura recintata. A questo proposito chiederò che vengano puniti. Si tratta di un problema comportamentale, di cultura generale e di questi si deve parlare». Il preside Andreoli aveva puntato il dito verso la Provincia, proprio perché da anni il Liceo chiede ripetutamente maggiore sicurezza attraverso la costruzione di un muro di recinzione a difesa del parco e, quindi, della struttura scolastica che si affaccia con una serie di vetrate sul cortile. «Non è nelle intenzioni della Provincia creare fortini – replica Consorti – che poi sarebbero comunque facili da superare, tanto più che la rete già esiste e, puntualmente, ogni volta che viene divelta, viene riparata». L’assessore competente – scartata l’ipotesi del muro di cinta per rafforzare il fronte sicurezza, sta prendendo in considerazione la possibilità di installare alcune telecamere. Anche se, Consorti, non dimentica una considerazione. «Oltre al sistema anti-intrusione, pure il “Servizio di sorveglianza scuole” ha funzionato consentendo di bloccare i ragazzi». Non è andata giù nemmeno la critica relativa al costoso giardino pensile come copertura, a scapito di un investimento in termini di sicurezza. «Il giardino realizzato secondo i criteri ambientali nell’ottica del risparmio energetico – ha chiarito l’assessore – ha ricevuto la menzione speciale lo scorso anno durante una fiera di settore a Padova, battendo i progetti sul prato verde pubblico provenienti da tutta Italia». In fin dei conti se la Provincia più che sul piano istituzionale sposta l’attenzione sul fatto che domenica chi è entrato lo fatto non curandosi delle regole, la scuola ribatte sulla natura sociale del problema.

Sara Carnelos

Intrusione al liceo, è polemicaultima modifica: 2008-04-24T12:10:40+02:00da sagittario290