12 Aprile 2008
Ancora in fuga il quarto bandito di Cherasco, i due pericolosi rapinatori feriti dai carabinieri a Bra erano in libertà anche grazie all’indulto
Carmelo La Rosa ha precedenti per associazione per delinquere, sequestro di persona, rapina, evasioni e furti. Nel 1981, con un complice, aveva rapinato un orefice di Santo Stefano Roero, tenendolo segregato mentre portava via preziosi dalla sua caso. Nel `92 venne arrestato per rapine in banche e furgoni portavalori. Nel 2005 fu fermato dai carabinieri con l’accusa di avere partecipato, l´8 luglio, alla rapina nella filiale di Andora della Cassa di Risparmio di Savona. Proprio per questo episodio La Rosa è stato condannato nel 2007 a tre anni di reclusione e mille euro di multa, ma l’indulto lo ha rimesso in libertà.
Recente anche l’ultima condanna di Luciano Rubinato. Risale al 2005, quando gli vennero inflitti cinque anni e quattro mesi per due rapine in banca: i colpi erano avvenuti il 18 luglio e il 23 agosto 2003 a Pietra Ligure. Grazie ad una riduzione di pena di 180 giorni e all’indulto, l’uomo era già fuori. In passato, nel `93, subì un arresto dopo una rapina al Banco Ambrosiano di Nichelino proprio mentre cercava di fuggire a piedi, insieme con un complice, con 40 milioni di lire.
Infine, in casa di Sergio Mangiameli – l’uomo che si è arreso ai carabinieri di Bra – vennero trovate nel `99 una mitraglietta Skorpion con 200 colpi e due pistole Beretta calibro 22 e 7,65: un piccolo arsenale.
I due feriti sono ricoverati all’ospedale San Lazzaro, il terzo uomo è nel carcere di Alba. In mattinata si sono svolti gli interrogatori di convalida.