Paura e stress, emergenza al pronto soccorso

Edizione Treviso

Mercoledi’ 19 Marzo 2008

Il sindacato autonomo Fials lancia l’ennesimo allarme: il personale è superstressato, è a rischio la sicurezza. Sos: i lavoratori della Sanità temono per la loro incolumità

Paura e stress, emergenza al pronto soccorso

Pronto soccorso al collasso: oberato di richieste, con il personale superstressato e rischi concreti sul fronte della sicurezza. L’ennesimo allarme giunge dal sindacato autonomo Fials che raccoglie le grida d’aiuto dei lavoratori e delle lavoratrici, che temono per la loro stessa incolumità. Sabato scorso l’ultimo grave episodio: una paziente va in escandescenze e aggredisce gli operatori. “Si trattava di un caso psichiatrico per fortuna rientrato ma la tensione nel reparto è altissima” dichiara il segretaro provinciale Fials Gianluca Martin. Due settimane fa un atto più grave: un uomo colpito da scompensi psicologici acuti ha reagito violentemente colpendo a destra e a manca, spaccando oggetti e distruggendo praticamente un intero ambulatorio, rimasto per un lasso di tempo inagibile. “In quel caso ci sono stati contusi sia tra il personale che tra le forze dell’Ordine accorse sul posto” precisa il sindacalista, che apre un’altra pagina dolente, quella del Posto di Polizia, giudicato assolutamente inadeguato per il flusso di utenti e la tipologia ospedaliera del Comune capoluogo. La postazione – spiega il segretario Fials – si trova collocata in un piccolo ufficio al primo piano dell’ospedale e al massimo garantisce una copertura giornaliera di 12 ore. La domenica lo sportello chiude alle 14 e se il comando chiede rinforzi per carenza d’organico, oppure si sommano turni di riposo e malattie, la riduzione d’orario va in vigore anche durante la settimana. “La dotazione organica di Polizia non è di competenza nostra” obietta il direttore del Ca’ Foncello Michele Tessarin, che precisa come l’Usl 9, dal canto suo, abbia provveduto recentemente ad inserire in servizio per tutta la notte una Guardia giurata , allo scopo di garantire maggior sicurezza ai lavoratori e agli utenti. Scelta definita “insufficiente” dai rappresnetanti sindacali. Sul fronte del personale, invece, la direzione si dichiara “disponibile a valutare eventuali richieste formulate dal primario della Medicina d’urgenza Maurizio Chiesa”. Nei mesi scorsi sono stati assunti 6 infermieri e 3 operatori socio-sanitari. L’organico si attesta ora sulle 60 unità, ancora scarse – secondo il sindacato – per rispondere ai 250/300 accesi giornalieri, che aumentano nel fine settimana per arrivare a complessive 100 mila unità all’anno. “Siamo consapevoli che l’azienda sta impegnando forze e finanze per migliorare il servizio” conclude Martin, alludendo al progetto del nuovo Pronto soccorso (costo oltre 3 milioni di euro); ma le previsioni parlano di almeno un anno e mezzo per arrivare all’apertura del nuovo stabile, all’interno del Ca’ Foncello 2, sul terreno verso la tangenziale. Secondo il rappresentante sindacale i cittadini hanno il diritto di ottenere risposte in tempi più rapidi e non solo quello di veder ampliate strumentazioni e strutture murarie.

Laura Simeoni

Paura e stress, emergenza al pronto soccorsoultima modifica: 2008-03-20T11:27:32+01:00da sagittario290