Michele e Maria Rosaria, uniti anche nella morte

Edizione AVELLINO

04/03/2008

Michele e Maria Rosaria, uniti anche nella morte

GIAN PIETRO FIORE Erano in moto, Michele Iovanna e Maria Rosaria Bilotto, quando una vettura che procedeva nel senso opposto di marcia li ha travolti, uccidendoli. Il tragico incidente sulla Provinciale che da Fossano porta a Cuneo, all’altezza di frazione San Sebastiano. Michele in Piemonte si era trasferito due anni fa, quando prese servizio, come primo caporal maggiore, presso il primo Reggimento artiglieria terrestre di Fossano. Sognava la carriera militare. Michele aveva 28 anni e da otto era nell’Esercito. Era nato ad Avellino ma dieci anni fa, con tutta la famiglia, si era trasferito a Monteforte Irpino, dove viveva in via Taverna Campanile. In caserma svolgeva le mansioni di aiutante di sanità, una sorta di infermiere. Dice chi lo conosceva bene, che Michele amava molto il suo lavoro. Ma il suo più grande amore era Maria Rosaria Bilotto, che tra qualche mese avrebbe voluto sposare. Maria Rosaria, conosciuta ai tempi dell’adolescenza, aveva 26 anni e viveva ad Aiello del Sabato. Lei era estetista, da due anni lavorava nel piccolo paese. Viveva con la famiglia. Il padre un imprenditore nel settore boschivo, i fratelli, uno è un VIGILANTES, l’altro è carabiniere. Ieri il tragico epilogo di una storia d’amore iniziata con mille promesse. Avevano trascorso il fine settimana ad Avellino, dopo aver salutato amici e parenti erano partiti per Fossano. Avevano deciso di fare un giro in moto, la stessa che da anni Michele amava cavalcare. Le strade, con il passare del tempo, le aveva imparate a memoria. Ma qualcosa non è andato come doveva. Colpa del destino avverso. Erano le 5 del pomeriggio quando una Volvo, condotta da Daniele Nardi, residente in una piccola frazione di Cuneo, li ha investiti. L’impatto è stato terribile. I due fidanzatini hanno fatto un volo di diversi metri. Michele, quando sono arrivati i medici, era già morto. Maria Rosaria è stata soccorsa dai rianimatori. Il suo cuore batteva ancora. Aveva perso conoscenza, ma qualcosa si poteva tentare. Un elicottero l’ha trasportata all’ospedale Santa Croce di Cuneo. Le sue condizioni era disperate. È morta dopo qualche ora. Intanto sul luogo dell’incidente i carabinieri della compagnia di Fossano che, dopo aver interrotto il traffico veicolare in entrambe le direzioni, hanno avviato le prime indagini. Nell’attesa del magistrato di turno, ogni rilievo stradale è stato effettuato per consentire agli inquirenti di avere un prospetto chiaro di quanto è avvenuto. Infatti, ancora oggi, la dinamica del sinistro mortale non è ben chiara. Illeso il conducente dell’auto che in serata è stato ascoltato dai carabinieri. Intanto è stato il colonnello Francesco Narzisi, comandante del reggimento, ad avvertire i genitori dei due fidanzati. Alle 7,30 di ieri mattina le famiglie sono giunte a Cuneo. Oggi le salme dei due giovani saranno trasportate presso la caserma “Perotti”, nella cappella, per un ultimo saluto da parte del Comandante e di tutto il personale del Reggimento.

Michele e Maria Rosaria, uniti anche nella morteultima modifica: 2008-03-05T12:29:14+01:00da sagittario290