INDAGINE SU FURTI INFORMATICI E BR: CASERTANO NELLA BANDA

Casertasette – 13 marzo 2008-18:25

INDAGINE SU FURTI INFORMATICI E BR: CASERTANO NELLA BANDA

Compare anche un personaggio arrestato nel febbraio del 2007 come componente della nuove Brigate Rosse nell’ indagine della polizia postale di Torino su ingenti furti ad istituti di credito italiani attraverso sistemi informatici piazzati in agenzie bancarie. Si tratta di Salvatore Scivoli, 56 anni, di Nichelino (Torino), arrestato insieme ad altre sedici persone accusate di far parte del Partito comunista Politico-Militare ritenuto una continuazione delle Brigate Rosse della seconda posizione. Scivoli, grazie anche a suoi legami con la criminalità organizzata, avrebbe procurato armi al gruppo delle nuove Br. Ora è stato indagato perché sul suo conto corrente sono finiti 116 mila euro degli oltre 3 milioni e 600 mila che la banda è riuscita a sottrarre a otto agenzie di credito di Roma, Milano e Napoli fra il 2006 e il 2007. “Non sappiamo ancora – ha detto il procuratore aggiunto di Torino, Maurizio Laudi – se il suo sia stato un appoggio consapevole alla banda e ,se sì, dovremo capire se la destinazione finale fosse quella di finanziamento all’ eversione”. Fra gli undici (e non dodici) arrestati per la truffa informatica vi è anche un’ altro pregiudicato abitante a Nichelino, centro alle porte di Torino, Oscar Trotto, 40 anni. La banda era guidata da un pregiudicato napoletano, Raffaello Bisesti, detto “Lello”, di 41 anni. Gli arresti, tranne uno (fatto un mese fa) sono stati eseguiti fra ieri e stamani. la polizia postale e la Squadra mobile di Torino hanno anche sequestrato a Napoli il furgone Fiorino che la banda aveva attrezzato con apparecchiature informatiche per compiere i suoi colpi. L’ indagine è durata più di un anno ed è partita da Torino dove un impiegato di banca aveva notato movimenti anomali su conti correnti. per l’ inchiesta la polizia ha intercettato una novantina di utenze telefoniche. Fra i 23 denunciati, oltre a Scivoli, c’ è anche A.O., 36 anni, di Milano, addetto di un’ agenzia di pulizie che lavorava in alcune delle banche derubate. Lui e la guardia giurata avrebbero aiutato la banda a installare i dispositivi elettronici nelle agenzie. Li avrebbero traditi le riprese delle telecamere a circuito chiuso. Scattato l’ allarme sugli ammanchi, la polizia è riuscita a sventare nei mesi scorsi ben 12 assalti portati dalla banda informatica fra il giugno e il novembre del 2007, “salvando” 12 milioni di euro. I 3,6 milioni sottratti sono stati riciclati su conti correnti appoggiati a banche di Torino, Milano, Roma, Napoli, Venezia e Genova. Gli altri arrestati sono i napoletani Umberto Parisi, 56 anni, Nicola Riccio, 52 anni, entrambi pregiudicati, e Luigi Esposito, 35 anni, dipendente dell’ azienda di nettezza urbana, Aniello Reale, 65 anni, di Caserta, la guardia giurata Mario Micene, 38 anni, Sabatino Trotta, 51 anni, di Torino, il primo ad essere finito in carcere (é a Vercelli) per uso improprio di carte di credito, Federica Risso, 38 anni, e Rocco Oliveto, 41 anni, pregiudicato, entrambi di Torino, Marco Buttiglieri, 30 anni, di Genova, pregiudicato e amico di Trotta. L’ inchiesta non è ancora conclusa e potrebbe avere ulteriori sviluppi. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, fabbricazione e uso di documenti falsi, riciclaggio.

INDAGINE SU FURTI INFORMATICI E BR: CASERTANO NELLA BANDAultima modifica: 2008-03-14T11:40:00+01:00da sagittario290