Edizione Venezia
Venerdi’ 15 Febbraio 2008
PORTOGRUARO
Ruba delle piante, rompe un vaso e lascia 50 euro di risarcimento
Portogruaro
Ruba delle piante la notte di San Valentino ma, probabilmente non per regalarle romanticamente alla ragazza del cuore o alla dolce metà. In ogni caso a interrompere il piano di un giovane di Portogruaro ci ha pensato una guardia giurata . Comunque, al di là del lato romantico o meno della vicenda, lo si potrebbe definire un ladro gentiluomo il trentunenne, M.M., sorpreso a rubare l’altra notte alle 5 alla fioreria “Anthera” di viale Trieste, non solo per l’originale “malloppo”, forse destinato a qualche gentile signora, quanto alle scuse al fioraio dopo avergli rotto un vaso. Avrebbe infatti lasciato un biglietto nel quale si diceva dispiaciuto per i danni provocati, che in qualche modo avrebbe cercato di ripagare lasciando sul posto con 50 euro in contanti. Peccato che l’ammontare del furto fosse di almeno 300 euro. Se avesse lasciato una somma del genere avrebbe potuto almeno giustificarsi, sostenendo che aveva fretta di acquistare i fiori.
Il giovane è stato scoperto dalla vigilanza “San Marco” che, notata un’auto con i fari accesi all’esterno della fioreria, si è fermata per una verifica. All’interno del cortile c’era l’uomo, intento a prelevare una pianta decorativa di valore. Per il vigilante non c’è stato altro da fare, a quel punto, che allertare le forze dell’ordine. Quando sono arrivati i Carabinieri il giovane è stato fermato proprio mentre aveva un vaso in mano e un altro era nell’auto. Altre due piante invece erano già a casa, a fare bella mostra, trasportate in un precedente viaggio.
La mattina succesiva, San Valentino, non c’è stata alcuna sorpresa per l’amata a base di fiori o di piante, ma solo per il giovane la denuncia a piede libero per furto aggravato.
Non è servito infatti quel gesto di cortesia lasciato per il fiorista ad evitargli i guai con la giustizia. “Non mi è arrivato nessun biglietto di scuse, tanto meno i 50 euro – ha affermato il fiorista – in compenso mi sono state restituite le quattro piante decorative tutte di valore, provenienti dall’estero, di una certa qualità, ed anche il vaso rotto. Sono certo si sia trattato di un gesto fatto senza pensare, quando ne avrò modo ne parlerò con il giovane e cercheremo di capirci”.
Marco Corazza