Rapinatori armati alla Mps: presi 23mila euro

Edizione SALERNO 

16/02/2008

Rapinatori armati alla Mps: presi 23mila euro

d11b8c6cc895d4edd8efb139a5725d8c.jpgPETRONILLA CARILLO Ventitremila euro: ammonta a tanto il bottino della rapina messa a segno ieri mattina alla filiale della Monte dei Paschi di Siena di Mercatello. Ed è bastato ai due banditi un semplice coltello per portarsi a casa il contanti. I due, secondo quanto riferito dai testimoni, erano a volto scoperto e armati di coltello. Avevano anche un marcato accento dialettale. Al momento della rapina all’interno dell’istituto di credito vi erano soltanto i dipendenti e due clienti. I due balordi hanno difatti agito pochi minuti dopo l’orario di apertura, all’incirca verso le 8.33. È stato molto semplice entrare: le telecamere erano fuori uso da qualche giorno e non ancora riparate, mancava la GUARDIA GIURATA all’ingresso mentre il coltello non è stato individuato dal metal detector. Così i due sono entrati insieme, si sono avvicinati al cassiere e gli hanno imposto di consegnare loro il denaro. Poi sono usciti rapidamente fuggendo a piedi. I carabinieri (indaga il Nucleo radiomobile della compagnia di Salerno e e il Reparto operativo con la sezione investigazione scientifica) non escludono che ad attenderli più avanti possa esserci stato un complice a bordo di un’auto. I militari dell’Arma sono anche convinti che i due, prima di agire, abbiamo tenuto sotto controllo la filiale prima di mettere a segno il colpo. Insomma, la coppia di balorid era ben consapevole della quantità di denaro che era in cassa e della mancanza di sistemi di controllo. Questo fa supporre che possano aver avuto una soffiata. Intanto il numero dei colpi messi a segno negli ultimi mesi a Salerno, sono caratterizzati tutti da una certa facilità d’azione. L’ultimo è avvenuto appena la settimana scorsa all’Unicredit di via Trento e si è concluso con l’arresto del rapinatore a Firenze. Anche allora la tecnica era la stessa: Massimiliano Cutuli, 29 anni, entrò armato di coltello e da solo. Allora il bottino fu di appena duemila euro. A fine gennaio, toccò alla Carime di via Santa Margherita (bottino seimila euro). Unica variante: il bandito armato aveva un semplice taglierino. Uno studio recente («The Incapacitation Effect of Incarceration: Evidence From Several Italian Collective Pardons») ha evidenziato che a seguito dell’indulto del 2006 sono statisticamente cambiati numeri e tipologie di crimini. Le rapine in banca, ad esempio, sono quasi raddoppiate. In base ai dati dell’Abi (l’Associazione banche italiane), nel mese successivo al provvedimento, le rapine in banca, che nell’anno precedente avevano segnato una linea decrescente, sono addirittura raddoppiate per poi attestarsi su livelli leggermente più bassi, ma pur sempre significativamente più elevati di quelli antecedenti il provvedimento. Complice anche i continui «tagli» alla sicurezza messi in atto dalle amministrazioni delle banche che spesso preferiscono affidarsi a sistemi di videosorveglianza piuttosto che affidarsi ad un servizio di vigilantes armati. E spesso capita anche che le telecamere siano posizionate in maniera tale da non garantire sempre una visione completa degli ambienti.

Rapinatori armati alla Mps: presi 23mila euroultima modifica: 2008-02-17T12:25:00+01:00da sagittario290