Napoli, affitti d’oro per locali inutilizzati Arrestato consigliere regionale della Margherita

Il Messaggero.it – 20 feb 16:43

Napoli, affitti d’oro per locali inutilizzati
Arrestato consigliere regionale della Margherita

NAPOLI (20 febbraio) – Cinquecentomila euro all’anno versati dal Consiglio regionale della Campania per pagare il fitto di locali che dovevano essere utilizzati per ospitare diversi uffici e che non sono stati neanche mai inaugurati. Un affare milionario nel quale sarebbe coinvolto il consigliere regionale della Campania della Margherita Roberto Conte arrestato questa mattina dalla Guardia di Finanza insieme ad altre cinque persone. La vicenda risale al 2005 quando Conte aveva incarico di questore alle Finanze del Consiglio Regionale. Secondo gli inquirenti il consigliere regionale ha percepito «vantaggi economici rilevantissimi».

Affitti d’oro per locali inutilizzati. Le indagini condotte dalla Procura di Napoli hanno accertato che il consigliere propose nel 2005 di trovare alcuni locali dove collocare uffici del consiglio regionale. Nel frattempo, e prima che iniziassero le procedure di valutazione delle offerte da parte dell’allora dirigente reponsabile del settore amministrazione, Lucio Multari, Conte costituì, insieme con gli imprenditori Antonio e Carmine Buglione, la società Europa Immobiliare srl: nella società il consigliere non appariva ma aveva inserito come prestanome una casalinga nullatenente. Attraverso numerose irregolarità procedurali, l’ex dirigente Multari secondo l’accusa fece in modo da far prevalere l’offerta della società in cui era inserito Conte ed insieme con lui predispose il contratto di locazione nell’ambito del quale si prevedeva, oltre ad un canone di circa 500 mila euro l’anno, una clausola che poneva a carico del Consiglio regionale una serie di spese accessorie quali vigilanza, portierato, pulizia, disinfestazione affidati, senza alcuna gara, in global service al Consorzio C.e.s.a s.c.a.r.l. che fa capo sempre ai Buglione.

In tutto sei arresti. Insieme a Conte sono state arrestate altre cinque persone: l’ex dirigente del Consigio regionale della Campania, Lucio Multari, il commercialista Giuseppe Ranieri, il medico Emanuele Cameli e gli imprenditori Carmine Buglione e Antonio Buglione. Sono tutti accusati di corruzione ed è stato loro concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Gli imprenditori sono impegnati prevalentemente nel settore della vigilanza privata nel Nolano.

Indagato già in passato. Il consigliere regionale Roberto Conte già in passato era rimasto coinvolto in altre inchieste che chiamavano in causa tangenti, scambi di voti, corruzione. Nel 2007 fu indagato nel corso dell’Operazione Canaglia, indagine che portò all’arresto di 13 persone tra dirigenti, funzionari e dipendenti del Comune di Napoli e del Consiglio regionale della Campania, nonchè alcuni imprenditori, per una storia di appalti pilotati, tangenti e regali. Conte fu accusato di aver favorito la nomina di Ornella Barile a presidente della commissione incaricata di esaminare le offerte per la gara d’appalto. A fine gennaio 2008, poi, un’altra inchiesta che portò al fermo di sei persone e all’emissione di un avviso di garanzia proprio per Conte. Per lui l’ipotesi di reato fu di concorso esterno in associazione mafiosa. I fermati furono considerati affiliati al clan Misso, artefice di una delle più cruente faide di camorra. Conte risultò implicato nella vicenda quale candidato per le elezioni del 2001 per il rinnovo del consiglio regionale, nonché quale consigliere regionale della Campania.

Napoli, affitti d’oro per locali inutilizzati Arrestato consigliere regionale della Margheritaultima modifica: 2008-02-21T12:44:37+01:00da sagittario290