CRONACA BARI
Mercoledì 06 Febbraio 2008
Tutti di corsa: c’è chi fa il percorso controsenso e chi parcheggia in curva e blocca le ambulanze
Auto nel Policlinico, come in F1
di Antonio Loconte
«Per favore mi lasci passare devo andare al pronto soccorso». Se poi ti mostri mediamente preoccupato e fai una smorfia di dolore, l’accesso al Policlinico dall’ingresso temporaneo di via Storelli è garantito. Il varco è stato riaperto lunedì. L’accesso da via Flacco resterà chiuso un paio di mesi per lavori. Dici pronto soccorso e vai dovunque senza dover dare troppe spiegazioni. «E’ un manicomio». La guardia giurata allarga le braccia sconsolata e descrive la giornata di ordinaria follia, trascorsa a chiedere autorizzazioni e cercare, senza successo, di far rispettare regole e buon senso. «La perimetrale è diventata una pista da corsa – accusa il vigilante mentre un’Alfa 156 grigia transita a non meno di 60 all’ora davanti ai miei occhi – ma la notizia è che c’è pure chi crede di fare il percorso controsenso come se niente fosse». Mi metto in macchina. Una volta dentro vado nella direzione opposta a quella del pronto soccorso. Nonostante il divieto di transito, di fronte mi ritrovo una Mercedes scura. Alla guida c’è un medico che ha appena finito il turno. Dopo pochi secondi le auto in coda sono una decina. Il dottore abbassa il finestrino e mi chiede di salire sul marciapiedi per farlo passare. Scanso alcuni pedoni, mi metto con due ruote sull’erba ma gli faccio notare che quella manovra non si può fare. Utilitarie e motorini entrano ed escono senza problemi. C’è anche una Peugeot 206 rossa parcheggiata in curva, praticamente in mezzo alla strada, che sta intralciando l’ambulanza entrata a sirene spiegate. In tutto questo caos: auto parcheggiate a ridosso delle rampe dei reparti, in zona a rimozione forzata, nei posti riservati ai disabili o sui marciapiedi non c’è un solo vigile urbano e nell’autosilo ci sono decine di parcheggi liberi. (ass)