Torino è violenta I cittadini si armano

CRONACA

Il capoluogo sabaudo è la città più armata d’Italia. Lo rivela il rapporto Eurispes 2008, che dedica un capitolo a Tossic Park

Torino è violenta I cittadini si armano

01c4d272917ae5242eb8863d34bed140.jpgTORINO (26/01/2008) – Torino città più armata d’Italia. Lo rivela il rapporto Eurispes 2008 nel paragrafo dedicato al settore delle armi nel nostro Paese. L’Istituto di studi politici, economici e sociali spiega infatti che «un vero e proprio arsenale parallelo circola nelle case degli italiani: sono circa 10 milioni le armi legali presenti in Italia, quattro milioni le famiglia che posseggono almeno una pistola. Nel 2007 le città più armate sono risultate Torino e Milano, seguite da Roma e provincia». Insomma, i torinesi hanno paura. E se non c’è lo Stato a difenderli, si armano e sfidano il pericolo.

L’esercito parallelo

Sono 10 milioni le armi legali presenti in Italia, 4 milioni le famiglie armate. Nel nostro Paese, nel 2007, 4,8 milioni di persone, pari all’8,4% della popolazione totale, detenevano un’arma da fuoco corta o lunga, da caccia o da tiro a segno o ancora da difesa. Sono 34mila i privati che posseggono un porto d’armi, ai quali si sommano le oltre 50mila guardie giurate, i circa 800mila cacciatori con licenza per abilitazione all’esercizio venatorio e i 178mila permessi per uso sportivo (tiro a volo o tiro a segno). Altri 3 milioni di italiani hanno denunciato, invece, la presenza di armi in casa, ereditate o inservibili.

Affari per 2 miliardi di euro

Si stima che ogni anno in Italia si producano 629.152 armi, con una proporzione di detenzione di un’arma ogni dieci persone. Un giro d’affari con cifre che sfiorano i 2 miliardi di euro tra produzione e indotto (abbigliamento, oggettistica, accessori).

Il senso di insicurezza

Sono cifre, quelle appena esposte, dalle quali si evince soprattutto la percezione del senso di insicurezza collettiva che dilaga nel nostro Paese. È forse proprio a causa del generale clima di insicurezza che i cittadini avvertono l’esigenza di munirsi di un’arma propria, da tenere in casa, un’arma che rappresenti una tutela. Dalla rilevazione sulla sicurezza effettuata dall’Eurispes, emerge che il timore più diffuso è quello di subire un furto nella propria abitazione: è così per il 38,3% degli italiani. Forte è anche il timore di essere scippati o borseggiati (13,2%) o che venga rubato il proprio motorino o la propria auto (11,4%). Ci si sente meno minacciati da possibili aggressioni fisiche (9%), truffe (9%), rapine (7,4%) o violenze sessuali (6,1%). Al nord-ovest e al centro è maggiore il timore di subire un furto nella propria abitazione: rispettivamente il 41,2% e il 39,6%, contro il 37,3% del sud, il 37,2% del nord-est e il 33,6% delle isole.

Reati in aumento

Tra il 2005 e il 2006 si è avuto un incremento dei reati pari al 7,5% (ossia 190mila casi in più). L’aumento interessa soprattutto le azioni criminali commesse in strada, come i borseggi e gli scippi (+24% nel 2006). Nella classifica delle città in cui è particolarmente forte l’incidenza di questa tipologia di reato spicca Genova, dove si rilevano 1.175 casi ogni 100mila abitanti. A tenere compagnia al capoluogo ligure ci sono altre grandi città, quali Bologna, Torino, Milano, Roma e Firenze.

Crescono furti e borseggi

I borseggi denunciati all’autorità giudiziaria dalle forze di polizia sono considerevolmente aumentati dal 1984 al 2006 a Bologna (da 292 a 1.814), Milano (da 792 a 1.764), a Genova (da 584 a 1.561), a Torino (da 480 a 1.550), a Firenze (da 519 a 1.401). Bologna, in particolare, registra più borseggi di Napoli, Catania, Palermo e Bari messe insieme. Il capoluogo emiliano, inoltre, si colloca nel 2006 al primo posto della classifica anche per i furti in appartamento (516), seguita da Torino (395), Bari (340), Milano (336), Roma (257).

Torino città armata

Torino e Milano si collocano in cima alla lista delle città più armate nel 2007, seguite da Roma e provincia, con circa 2 milioni di armi regolarmente detenute su un totale di 10 milioni di “pezzi” presenti sul territorio nazionale.

Il fattore “Tossic Park”

“Tossic Park”, vale a dire il problema dell’(in)sicurezza nelle città. Si legge nel rapporto Eurispes 2008: «Scippi, furti negli appartamenti, baby gang, borseggi e rapine, automobili incendiate o rubate, sono ormai divenuti elementi fisiologici nelle città. Ogni grande città, inoltre, possiede il suo “Tossic Park”: intere porzioni di territorio che sfuggono completamente al controllo delle Forze dell’ordine e dove regnano lo spaccio, l’insicurezza e l’illegalità. Aumenta così, fra i cittadini, il senso di vulnerabilità: le case si trasformano in bunker e cresce la porzione di reddito che ogni singola famiglia decide di destinare all’acquisto di allarmi antifurto e dispositivi di sicurezza. Gli investimenti delle aziende nel settore aumentano in modo significativo: la spesa per la sorveglianza (polizia privata, videocamere e altri sistemi di sicurezza) sostenuta ogni anno dalle imprese italiane si aggira intorno ai 4,3 miliardi di euro».  

Torino è violenta I cittadini si armanoultima modifica: 2008-01-27T13:37:24+01:00da sagittario290