CRONACA
domenica 27 gennaio 2008 alle 11.18
Mercogliano – Dipendente della PA in manette per furto in negozio
Mercogliano – In soli pochi minuti è riuscita ad introdursi in un negozio di abbigliamento sito in un centro commerciale di Mercogliano, eliminare i dispositivi antitaccheggio dai capi di abbigliamento e far man bassa di tre cappotti e diverse maglie. Il colpo durato circa dieci minuti ha purtroppo trovato un intoppo imprevisto: i capi di abbigliamento benché privi del congegno hanno conservato il campo magnetico facendo scattare l’allarme quando la donna ha oltrepassato le casse. Il personale del negozio ha intimato alla donna di permettere loro di controllare il contenuto delle borse e degli abiti indossati ma la donna, con tono risentito ha opposto un secco rifiuto ed ha velocemente imboccato l’uscita. I vigilantes immediatamente avvertiti dai dipendenti del negozio hanno provato a bloccare la donna, una cinquantenne di Mercogliano, ma quest’ultima è salita velocemente a bordo della propria autovettura ed ha cominciato a scappare frettolosamente incurante dei segnali stradali e del rischio. Le guardie giurate si sono messe subito all’inseguimento avvertendo prontamente il numero di emergenza dei Carabinieri “112”. Immediatamente si sono concentrate sul posto cinque autovetture dei Carabinieri che hanno provveduto a bloccare le vie di fuga della donna. In contrada San Tommaso infatti la cinquantenne è così finita nella trappola venendo bloccata e tratta in arresto. L’inseguimento, durato più di quindici minuti, ha fatto vivere per le strade del centro cittadino di Avellino e del Comune di Mercogliano momenti di grande tensione e pericolo. Per fortuna grazie al tempestivo intervento delle gazzelle dei Carabinieri la vicenda si è conclusa nel miglior modo possibile senza che nessun ignaro utente della strada ne rimanesse ferito o danneggiato. Bloccata e trasportata in caserma la donna che nella vita quotidiana è una affermata dipendente della Pubblica Amministrazione non ha saputo dare una giustificazione plausibile al suo gesto. Ad aggravare la sua posizione inoltre i militari hanno rinvenuto a seguito di un’accurata perquisizione personale anche diversi arnesi probabilmente utilizzati per disattivare i congegni antitaccheggio. Ora la donna è presso il carcere di Bellizzi Irpino a disposizione dell’A.G..