sabato 05 gennaio 2008 14:25
I retroscena della rapina da brividi ad Altamura, è rimasto ferito l’ostaggio
E’ stata una rapina da brividi quella di ieri alla Unicredit di Altamura in via Bari. Minuti drammatici quelli che sono seguiti all’irruzione in banca di due malviventi. Un cassiere è stato preso in ostaggio, minacciato con un taglierino e ferito prima di essere liberato da uno dei banditi. Quest’ultimo è stato arrestato dai carabinieri.
E’ stata una sequenza di fatti di accentuata tensione. Armati di taglierino sono penetrati in due in banca intorno alle 9.30 ed hanno arraffato quel che potevano, meno di mille euro. Proprio in quel frangente è giunto un furgone portavalori dell’Ivri.
L’arrivo dei vigilanti ha sconvolto i loro piani. Uno dei due ha preso in ostaggio il cassiere, afferrandolo alle spalle. Lo minacciava con il taglierino verso la gola e, cingendolo, lo ha portato con sé fuori dalla banca per coprirsi la fuga. I vigilanti hanno intimato di lasciare il cassiere. .JPG)
Alcuni colpi delle armi in dotazione sono stati esplosi in aria. Il malvivente ha tenuto con sè l’ostaggio per un centinaio di metri. Dopo un paio di isolati lo ha liberato. Ed ha tentato la fuga a piedi per le strade limitrofe. Ma non gli è andata bene. Poco dopo è stato raggiunto ed arrestato. Si tratta di un 42.enne, di Noicattaro. I carabinieri, coordinati dal capitano Edoardo Campora, hanno avviato le ricerche del complice. Si è levato in volo anche un elicottero per perlustrare la zona. Le indagini proseguono in maniera serratissima. Sotto choc il cassiere che ha riportato un taglio alla guancia, guaribile in 8 giorni.
IL RETROSCENA – E’ stato un vigilante dell’istituto “La Nuova Altilia” di Altamura, Antonio Chironna, a bloccare materialmente il malvivente. Lo ha visto lasciare l’ostaggio mentre percorreva via Bari in auto. Lo ha seguito, tenendosi in contatto con la centrale operativa. Ha notato che l’uomo cercava di nascondersi prima in un portone e poi di togliersi il giubbotto nero con cappuccio per passare inosservato. Al momento propizio lo ha inseguito e lo ha bloccato. “Lasciami, lasciami. Non ho fatto niente” – diceva questi in dialetto. Subito dopo sono arrivati i rinforzi ed i carabinieri e sono scattate le manette.