Una «scorta» per i clienti con l’invito a evitare comportamenti scorretti

Edizione BENEVENTO

16/12/2007

Una «scorta» per i clienti con l’invito a evitare comportamenti scorretti

FABIO JOUAKIM

Sentinelle antifrastuono, GUARDIE GIURATE e steward vestiti di tutto punto, sono apparsi ieri sera per la prima volta davanti ai locali di Chiaia. Rispettato l’impegno che i titolari delle discoteche e dei bar più frequentati del quartiere avevano preso, in due incontri a un «tavolo» tecnico, con la prima municipalità e con i vigili urbani. Gli steward, che avevano sulla giacca il nome del locale d’appartenenza, hanno accompagnato i clienti all’entrata, invitando nel contempo a non sostare in strada, ad abbassare la voce e a evitare inutili comportamenti scorretti, come schiamazzi o lanci di bottiglie. Un primo passo per evitare la ressa e rispettare il riposo dei residenti, nella ricerca di iniziative che tutelino gli abitanti di Chiaia senza ledere gli interessi dei gestori. Soddisfatto l’assessore al divertimento notturno del parlamentino, Alfonso Brancaccio, tra i promotori dell’iniziativa insieme al presidente Fabio Chiosi. «Hanno aderito tutti – dice – i proprietari della Mela, del Matì, del Solo, del Miles e altri». A fianco ad alcuni locali, la Mela su tutti, racconta Brancaccio, «i proprietari hanno sistemato anche alcune transenne, per non far fermare le auto». Il traffico paralizzato attorno ai locali, insieme al fiume di parcheggiatori abusivi: sono due dei problemi provocati dai frequentatori della movida. «Gli steward possono poco rispetto a questi temi – prosegue Brancaccio – Al tavolo tecnico, in municipalità, hanno partecipato anche i vigili urbani della sesta unità operativa. Il guaio è che i posti auto della zona non bastano neanche per i residenti». In settimana gli esponenti della prima municipalità porteranno all’assessore alla Mobilità Gennaro Mola tre proposte. La prima: una navetta, a costo zero per il Comune ma pagata dai proprietari dei locali grazie agli sponsor, che trasporti i clienti dal parcheggio di interscambio di viale Dohrn (400 posti e di sera desolatamente vuoto) alla zona dei locali. La seconda: una convenzione con i taxi per offrire ai clienti corse a prezzo scontato. La terza idea si propone di recuperare alcuni posti auto, ma ha del clamoroso. La illustra lo stesso Brancaccio: «Attualmente il tratto della corsia preferenziale della Riviera di Chiaia, che va da piazza della Repubblica a piazza San Pasquale, non è impegnato per via dei lavori. Proponiamo di far parcheggiare le auto all’interno della preferenziale, a destra e a sinistra, lasciando lo scorrimento al centro».

Una «scorta» per i clienti con l’invito a evitare comportamenti scorrettiultima modifica: 2007-12-17T11:57:10+01:00da sagittario290