Tre persone sono state arrestate…

Edizione CIRC_NORD

15/12/2007

Tre persone sono state arrestate…

FABIO RELINO

d2c16d137cbf06e1b5694f0b1529b83c.jpgNola. Tre persone sono state arrestate per aver cercato di estorcere, con metodi mafiosi, un posto di lavoro in un istituto di vigilanza privata, l’International Security Service. Aniello Fabbrocino, 62 anni di San Gennaro Vesuviano, Gennaro Caccavale, 60 anni di Saviano e Domenico Mastrogiacomo, 42enne di Napoli, sono finiti in manette in seguito a un decreto di fermo emesso dalla direzione distrettuale antimafia. Le indagini hanno tratto spunto dall’attentato compiuto ai danni dell’International Security Service lo scorso 25 novembre, quando ignoti hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco contro la sede dell’istituto di vigilanza dei fratelli Buglione. La visione delle registrazioni delle videocamere di sorveglianza messe a protezione della struttura, hanno fornito la traccia agli investigatori per arrivare ai tre. Si è così potuto appurare come il terzetto avesse cercato di effettuare pressioni sui titolari della società, affinché Domenico Mastrogiovanni fosse assunto come GUARDIA GIURATA particolare. Le pressioni sono proseguite, nonostante Mastrogiovanni fosse sprovvisto del porto d’armi e sebbene la prefettura avesse già negato al soggetto il rilascio del certificato di idoneità relativo all’uso delle armi. Essendo venuti a mancare i presupposti burocratici per poter avviare un qualsiasi discorso di assunzione, Mastrogiacomo avrebbe richiesto a Fabbrocino e Caccavale una «raccomandazione». Aniello Fabbrocino e Gennaro Caccavale, secondo quanto emerso dalle indagini, avrebbero fatto in modo di palesare l’esistenza di un legame di parentela con lo storico capocamorra Mario Fabbrocino, di cui Aniello è effettivamente il cugino. Essendo il clan «Fabbrocino» uno dei più temibili tra quelli operanti nel Nolano, i tre credevano di poter raggiungere più facilmente il proprio obiettivo. L’azione dei carabinieri di Nola, guidati dal capitano Gianluca Piasentin, ha permesso di intervenire e risolvere una situazione di forte disagio, anche per i vertici dell’istituto di vigilanza, come si evince dalle dichiarazioni del presidente della società International Security Service, l’avvocato Pasquale Mazzeo, il quale ha voluto elogiare l’operato dei carabinieri, «con i quali – ha dichiarato – collaboriamo da sempre per la sicurezza del territorio». Ancora non si sa, se i tre arrestati abbiano avuto o meno un ruolo diretto o indiretto nell’attentato dello scorso novembre. Le telecamere di sicurezza, tanto utili per gli arresti di ieri, non si rivelarono altrettanto efficaci la notte dell’agguato. Di certo per gli investigatori appare chiaro il nesso intimidatorio che lega la richiesta di assunzione e gli spari contro la sede dell’istituto di vigilanza.

Tre persone sono state arrestate…ultima modifica: 2007-12-16T13:00:00+01:00da sagittario290