Edizione Pordenone
Venerdi’ 7 Dicembre 2007
FIUME VENETO Autista ferito a colpi di pistola dalla guardia giurata. Risarcimento in Gran Bretagna
Tentato omicidio, niente parte civile
Fiume Veneto
La decisione era nell’aria fin da quanto il pm Francesco Giannone, a inizio settembre, formalizzò la richiesta di rinvio a giudizio dell’ex guardia giurata Andrea Basso, 25 anni, di Fiume Veneto, contestandogli l’accusa di tentato omicidio perché – secondo gli inquirenti – la notte del 14 novembre 2004, nell’area della ditta Assintrasport di Roveredo, esplose 5 colpi di pistola contro l’autista Irlandese Robert Paul Irvine, che aveva forse scambiato per un ladro, lasciandolo a terra in un lago di sangue e in fin di vita. Ieri la conferma. L’avvocato difensore Marco Zucchiatti ha formalizzato la richiesta di rito abbreviato (scelta che permette uno sconto di un terzo della pena). Un abbreviato senza alcuna condizione: il caso era stato infatti al centro di un’articolato incidente probatorio in indagini. La vera sorpresa l’ha invece riservata Robert Paul Irvine, che a distanza di 3 anni dal drammatico episodio si è ristabilito (l’equipe medica dal primario Willy Mercante fece un vero miracolo, perché l’uomo giunse in ospedale praticamente dissanguato, ndr). L’avvocato Paolo Luisa Vissat, per conto del legale Andrew J. Alldred (studio Hughes & company) che assiste l’autista, ha comunicato che, pur partecipando al processo, non si costituirà parte civile. Abbiamo scelto una strategia diversa – avrebbe spiegato il legale – per ottenere il risarcimento. Robert Paul Irvine – si è appreso – avrebbe avviato una causa davanti al giudice civile del Regno Unito, chiamando a rispondere del risarcimento Assintrasport, Assisped (ditte per la quale lavorava e proprietaria del luogo dove avvenne la sparatoria) e, infine, Nort East service (Gruppo Compiano), l’Istituto di vigilanza privata per il quale lavorava la guardia giurata Andrea Basso. Il giudice ha infine rinviato per la discussione.