Scontro tra guardie giurate

11 dicembre 2007

Sono intervenute le forze dell’Ordine

Scontro tra guardie giurate
Tafferugli a Santa Lucia

I vigilantes uscenti sbarrano l’ingresso alla Regione
ai colleghi della ditta vincitrice del nuovo appalto

50b6c146f303897570f36dc780e6811c.jpgNAPOLI – Vigilantes «contro» vigilantes a palazzo Santa Lucia. Le nuove guardie giurate subentrano alle vecchie, che non ci stanno e creano uno scudo umano per ostacolare il varco d’ingresso. In mezzo, l’intervento delle forze dell’ordine che, secondo i manifestanti, hanno usato anche le maniere forti (manganellate comprese) per sgombrare l’ingresso della sede della Regione. Scene grottesche e purtroppo drammatiche verificatesi nella sera di lunedì 10 dicembre davanti la sede della Regione Campania e che potrebbero proseguire se la matassa sui possibili licenziamenti non si scioglierà a breve. Protagonisti sono i vigilantes dipendenti dell’associazione di imprese (Ati) uscente che lamentano l’esubero per 54 colleghi, determinato proprio dall’avvicendamento con le aziende dell’Ati subentrante, vincitrici d’appalto.

RONGHI E BUONO – In riferimento all’episodio, il vice presidente del Consiglio regionale, Salvatore Ronghi (An), e il capogruppo regionale dei Verdi, Stefano Buono, hanno denunciato nel corso dei lavori dell’Assemblea «il gravissimo episodio accaduto presso la sede della Giunta regionale, quando i lavoratori addetti alla vigilanza della Regione, che stanno lottando per difendere il posto di lavoro, sono stati caricati dalle forze dell’ordine».

IL FATTO – La vicenda è ingarbugliata. I sindacati hanno segnalato mesi fa che l’ingresso della nuova Ati per la vigilanza, vincitrice di bando, avrebbe comportato un esubero per 54 vigilantes della gestione uscente per i quali si prevede la messa in mobilità, il licenziamento. Tutto ciò nonostante il contratto nazionale di categoria preveda la salvaguardia dei livelli occupazionali. Per evitare i tagli ai posti di lavoro è stato attivato un tavolo presso la prefettura da parte dell’assessorato regionale al Lavoro e le sigle di categoria. Ma le nuove società subentranti hanno opposto un secco no alla proposta di dividere il carico tra Ati uscente ed entrante (cioè 27 lavoratori per ciascuna). Risultato: la Giunta regionale, ente che appalta il servizio, «ha approvato – riprende Ronghi – un bando per la vigilanza violando il contratto nazionale di lavoro che prevede la norma di salvaguardia per i lavoratori che prestano servizio».

RABBIA – Per tentare di salvare almeno una parte dei posti di lavoro lunedì sera c’è stata un’altra convocazione per il tavolo dei sindacati con l’assessore al Lavoro Corrado Gabriele, interessatosi fin dall’inizio alla vertenza. Ma l’incontro si è concluso con un nulla di fatto. Si replica oggi, martedì, alle 19. Intanto, la rabbia delle guardie giurate «uscenti» monta: lunedì il drappello prima al Centro direzionale e poi davanti palazzo Santa Lucia, a sbarrare fisicamente l’ingresso principale ai nuovi arrivati.


Alessandro Chetta

Scontro tra guardie giurateultima modifica: 2007-12-12T11:30:00+01:00da sagittario290