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04 dic 22:21
In sciopero le guardie giurate
L’Aquila, 4 dic. – Le guardie giurate dell’Ivri di L’Aquila e provincia, nell’intera giornata di ieri, hanno incrociato le braccia.
Lo sciopero è stato indetto per chiedere – dice una nota sindacale CGIL – il rispetto dei propri diritti e sollecitare l’azienda a salvaguardare alcuni punti fondamentali che riguardano il modo di operare degli oltre 70 lavoratori impiegati in questa provincia. Allo sciopero, proclamato da Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl ha aderito anche il sindacato autonomo Orsa”. Si chiede in particolare “il rispetto della normativa sulle turnazioni del personale (con una disparità di trattamento che costringe alcune guardie giurate a subire pesantissimi e ripetuti turni di servizio); il mancato rispetto della normativa di sicurezza in alcuni servizi fondamentali (trasporto valori, pronto intervento, pattugliamento stradale notturno) nello svolgimento dei quali è ovviamente presente una certa componente di rischio; di smetterla con la pratica – che negli ultimi mesi è diventata particolarmente frequente – di inviare al personale numerosi ordini di servizio, lettere di richiamo e sanzioni disciplinari: una pratica che ha creato nei dipendenti un clima di sfiducia e di preoccupazione e che l’azienda strumentalizza addossando al personale la responsabilità di disservizi e problemi organizzativi”.
Di particolare rilievo inoltre la cessione di un ramo di azienda (i servizi di trasporto, contazione e giacenza dei valori) prima comunicata ai sindacati, successivamente rinviata, ed poi seguita dalla perdita di un appalto delle Poste Italiane dopo il quale l’azienda ha annunciato un esubero di personale pari a 20 guardie giurate.
“Tutto ciò, unitamente ad alcune recentissime assunzioni a tempo determinato (in una fase in cui si annuncia un esubero di 20 unità) ci pone tra l’altro la domanda se la direzione dell’Ivri abbia davvero la volontà e la capacità di portare avanti l’attività dell’azienda in questa città e in questa provincia” conclude la nota.