Videogioco svuotato, arrestati

 
 

LIBERTA’ di martedì 20 novembre 2007 > Provincia

caorso I carabinieri chiedono l’espulsione dall’Italia. «Nove persone in carcere nel giro di 12 giorni»

Videogioco svuotato, arrestati

In cella 3 romeni: patteggiano 5 mesi e vengono scarcerati

Caorso – In una manciata di secondi, mentre il proprietario era fuori a fumare, sono riusciti a scassinare lo scambiamonete. I tre romeni si stavano allontanando con in tasca 370 euro, ma un metronotte li ha bloccati a pochi metri dall’ingresso della “Trattoria del muron” a Caorso, dove avevano cenato e poi pensato di recuperare, con abbondanti interessi, i soldi del conto svuotando la macchinetta. In un baleno sono arrivati i carabinieri che hanno arrestato per furto il trio. Ieri in tribunale hanno patteggiato una pena di 5 mesi e dieci giorni e sono stati rimessi in libertà.

Viorel Cseh, 28 anni, Dumitru Cselan, 42 anni, e Ana-Maria Cozmici, 18 anni, tutti senza fissa dimora, hanno passato la notte in camera di sicurezza. Dopo il processo per direttissima di fronte al giudice Luigi Riganti e al pubblico ministero Giulio Massara (li difendeva l’avvocato Roberta Prampolini), potendo godere della sospensione condizionale della pena, i tre sono stati scarcerati. Il fatto che i due uomini siano stati arrestati a Sora (Frosinone) il 18 ottobre per un furto di videogiochi non ha influito sulla decisione del giudice. Su quell’episodio non risulta infatti esserci ancora una sentenza. L’arresto precedente ha invece determinato la richiesta di espulsionedall’Italia, presentata dai carabinieri di Fiorenzuola alla questura sulla base del recente decreto sulla sicurezza. In alternativa all’espulsione, è stato chiesto il foglio di via obbligatorio per tutti e tre, ha spiegato il capitano Andrea Leo, che ha sottolineato come negli ultimi 12 giorni la compagnia dei carabinieri della Valdarda abbia effettuato 9 arresti.
Le circostanze dell’arresto sono state illustrate dal comandante della compagnia fiorenzuolana e dai marescialli Saverio Sergi e Nello De Bernardi, della stazione di Caorso.
Domenica sera, dopo cena, i due uomini e la donna si sono messi a giocare con i videogiochi del bar trattoria. Mentre giocavano, più volte, a turno, sono andati in bagno. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti e dal titolare dell’esercizio pubblico, sembra che il più giovane, fingendo di abbracciare la ragazza, in realtà abbia iniziato a manomettere lo scambiamonete.
In serata è entrato nel locale un metronotte dell’Ivri, che ha avuto un ruolo decisivo nella vicenda. È stato lui a bloccare i tre subito dopo essere usciti. «Vedendo i loro movimenti mi sono insospettito – racconta Cristian Migliavacca, titolare del locale – e credo che siano riusciti a scassinare la macchinetta mentre io e il metronotte eravamo fuori per fumare una sigaretta. Non appena sono usciti, mi sono avvicinato allo scambiamonete per ricaricarlo e mi sono accorto che lo sportello era stato forzato. La guardia è stata pronta a raggiungere quei tre e a fermarli».
Chiamato il 112, in un baleno una pattuglia dei carabinieri di Caorso è intervenuta, facendo scattare le manette. È successivamente stato scoperto che sulla Ford Galaxy con la quale i tre erano arrivati a Caorso c’era molto denaro: circa 2mila euro tra banconote e monete. L’origine di quei soldi è al vaglio degli inquirenti.
Si sta anche indagando per capire a cosa servisse il bilancino di precisione trovato sulla vettura.

Paolo Marino

Videogioco svuotato, arrestatiultima modifica: 2007-11-21T11:50:43+01:00da sagittario290