quotidiano on-line di Lecce e del Salento
[15/11/2007]
LADRO MALDESTRO FA TUFFO IN PISCINA… FUORI PROGRAMMA
La caduta nella piscina con un volo di qualche metro, gli ha provocato una serie di fratture. Identificato dalla polizia prima del trasporto in ospedale, l’uomo, E.P., un incensurato di 44 anni di Surbo, è stato denunciato per tentato furto aggravato in concorso. Tutto è accaduto la scorsa notte quando, durante un consueto giro di perlustrazione, un vigilante ha notato del materiale ammassato sul retro della struttura, attualmente chiusa e sottoposta a sequestro a causa di una procedura fallimentare. I ladri, resisi conto di essere stati scoperti, hanno abbandonato la refurtiva e sono fuggiti, due scavalcando il muro di cinta, l’altro invece ha preferito la strada della piscina, cadendoci rovinosamente dentro. All’arrivo della polizia ha raccontato di essere arrivato sul posto insieme a due complici a bordo di una peugeot 205 blu e di essere entrato nella struttura approfittando di un varco nel muro di cinta. Una bravata notturna che gli è costata cara. Ora sono in corso le indagini per identificare i complici.
Durante la giornata di ieri sono stati inoltre effettuati due arresti in flagranza di reato. Il primo ha riguardato il pregiudicato leccese Stefano D’Ambrosio, 29 anni, per evasione dagli arresti domiciliari. Si era infatti allontanato dalla “Comunità Arcobaleno” dove era detenuto e stava percorrendo a piedi, in compagnia di un altro pregiudicato sottoposto all’affidamento in prova ai servizi sociali presso la stessa Comunità, la via San Pietro in Lama. Il secondo arresto è stato effettuato a carico di un cittadino senegalese, Mbaye Birame, perché nonostante un ordinanza di espulsione emessa nel 2005 è stato rintracciato in via XXV Luglio. Agli agenti ha dichiarato delle generalità false, ma è stato poi identificato, arrestato, e denunciato per aver fornito false indicazioni sulla identità personale.