Insicurezza a Sarmato

PROVINCIA DI PIACENZA

LIBERTA’ di sabato 24 novembre 2007 > Agenda

L’opinione

Insicurezza a Sarmato

GIUSEPPE RIVA*

Vi sono diversi modi ed analisi della percezione dell’insicurezza urbana. Un approccio accurato e dettagliato consente di migliorare la qualità della vita e il rapporto tra i cittadini e il senso di pericolo. Anche un contesto più piccolo, come è il territorio comunale di Sarmato, può dar luogo a percezioni e aspetti diversi, ossia di quanto e come un abitante del paese si senta sicuro o meno.
Credo di poter affermare che non sia solo il così chiamato “Disagio giovanile”, che deve far preoccupare e riflettere cittadini e Amministratori di Sarmato. Infatti diversi e molteplici furti in abitazioni si ripetono sempre più frequentemente, e non solo durante le ore notturne ma anche in pieno giorno.
Vi sono quindi diversi modi di intervenire da parte di un’amministrazione Comunale di fronte a questi fenomeni di delinquenza, purtroppo sempre più diffusi. Per esempio, l’attuale Giunta Comunale di Sarmato ha sempre ritenuto opportuno affrontare i temi del disagio giovanile e dell’insicurezza sotto il profilo prettamente “sociale”. Il Sindaco Gallinari ha dichiarato che l’installazione di un sistema di video sorveglianza nel paese rappresenta “un totale fallimento educativo per la comunità sarmatese”, e ” un voler trasmettere un rispetto eteronomo dei vincoli e delle leggi”.
Secondo me è proprio dal rispetto di vincoli e leggi che bisogna partire. Perché se è così importante che vi siano regole è altrettanto fondamentale che queste vengano fatte rispettare.
Mi dissocio quindi dalle affermazioni del Sindaco Gallinari visto che probabilmente non ritiene i continui furti in abitazioni un segnale da valutare attentamente. Credo che vi siano strumenti validi di competenza Comunale per cercare di contrastare questi fenomeni, e più precisamente di due tipi : quelli amministrativi e quelli attuativi.
Gli strumenti amministrativi di competenza comunale sono ad esempio le ordinanze, firmate dal Sindaco, che potrebbero spaziare su più fronti. Basti leggere, per rendersi conto dei poteri di competenza del primo cittadino, quanto è accaduto in una cittadina vicino a Padova, dove un Sindaco ha vietato la residenza ai cittadini extracomunitari e comunitari (rumeni e bulgari) che non sono in grado di dimostrare un reddito .
Il sottoscritto, unitamente al gruppo di minoranza, ha proposto in Consiglio Comunale l’adozione di regolamenti allo scopo di disciplinare l’apertura di Call Center in paese. Il gruppo di minoranza ha proposto e ottenuto di ridefinire l’intero regolamento di Polizia Urbana. Infatti l’attuale Amministrazione si basava su un testo del 1937. Ritengo inoltre che sia opportuno istituire una punizione simbolica per tutti quei giovani autori di atti di vandalismo, ossia di far pagare direttamente da loro i danni arrecati ed impiegarli in lavori socialmente utili.
Gli strumenti attuativi sono tutte quelle iniziative mirate a migliorare la sicurezza urbana e dei singoli cittadini. Gli strumenti attuativi da me proposti, alcuni anche in Consiglio Comunale, sono:
– Potenziamento della sorveglianza. Collaborazione e confronto tra Comune e Forze dell’Ordine, compreso una maggior presenza della Polizia Municipale anche nelle ore serali;
– Contributi economici a chi attiva il servizio di vigilanza notturna. Contributi a commercianti, artigiani e semplici cittadini che attivano o hanno già attivato il sistema di vigilanza notturna privata (metronotte);
– Installazione di un sistema di video sorveglianza. Posa di occhi elettronici collegati ad una centrale operativa sempre in funzione, posizionati agli ingressi del paese ed in luoghi strategici anche nelle vicinanze di edifici pubblici;
– Copertura assicurativa gratuita per tutti i residenti di cittadinanza italiana che subiscono furti. Più precisamente, una polizza per fornire una assistenza totalmente gratuita a carico del Comune per i residenti che dovessero subire furti, scippi e rapine. La vittima otterrebbe l’intervento di artigiani (fabbro, vetraio, falegname , idraulico elettricista, guardia giurata, collaboratrice domestica) e se necessario la copertura delle spese di albergo e di trasloco. Nella copertura assicurativa sarebbero previste anche consulenze sanitarie, psicologiche e invio di medici.
Alla proposta di installare la video sorveglianza il Sindaco Gallinari ha risposo di no. Motivo: che i suoi cittadini si sentirebbero presidiati ed essa violerebbe la privacy.
L’assicurazione gratuita contro i furti e le rapine era stata proposta nel Giugno 2006 e nella votazione l’attuale Amministrazione si è astenuta. Ai sensi del regolamento vigente la proposta è passata ma a distanza di 17 mesi nulla è stato fatto. Non è sicuramente con queste iniziative che si risolvono i problemi, ma tutto quanto proposto è sicuramente un strumento che può agevolare anche il lavoro investigativo delle Forze dell’Ordine. Inoltre è stata verificata in modo favorevole anche la fattibilità economica delle proposte.
Concludo affermando che il rispetto di leggi e vincoli è alla base di una società civile ed il troppo buonismo non porta da nessuna parte. La percezione della sicurezza per i cittadini si può avere anche sapendo che chi amministra ha ben chiaro che le regole vanno rispettate, e che chi sbaglia paga. Principi che l’attuale Sindaco di Sarmato non vuole imparare.


*Consigliere Comunale di Sarmato

Insicurezza a Sarmatoultima modifica: 2007-11-25T12:20:00+01:00da sagittario290