Guardie giurate pronte allo sciopero

Edizione Rovigo

Venerdi’ 23 Novembre 2007

LA PROTESTA DEI SINDACATI

Guardie giurate pronte allo sciopero

Denunciato il mancato accordo integrativo. «Si lavora in condizioni non adeguate ai rischi»

(N.A.) Appena 3,12 euro al giorno di indennità di rischio. Doppi turni per superare i 1.000 euro di salario. E ancora aspettano le trattative per il contratto integrativo provinciale, mai avviate dall’aprile 2006 quando era arrivato il rinnovo del contratto nazionale, scaduto nel 2004.

I sindacati di categoria Filcam-Cgil, Fisascat-Cisl e Tucs-Uil protestano per la situazione delle guardie giurate . Sono circa 150 in Polesine e aspettano dal 2006 l’apertura delle trattative con le cinque aziende attive in Polesine nel settore vigilanza: Civis, Sicurglobal, Rovigo controlli, Cooperativa vigilanza e “La Ronda”. Ieri, nella sede della Camera del lavoro di Rovigo, le rappresentanze sindacali si sono riunite in conferenza stampa. “Nella categoria vigilanza e guardie giurate – ha spiegato Lauro Biolcati della Filcam-Cgil – le imprese nel territorio sono aumentate negli ultimi anni. Ma i posti di lavoro no, perché la clientela è sempre la stessa”.«Più aziende per la stessa utenza – ha continuato Biolcati – significa più precarietà dei contratti di lavoro. In provincia di Rovigo non c’è stato ancora nessun incontro per sottoscrivere il contratto integrativo locale, che è scaduto da più di un anno», ha ricordato Diego Marcomini della Fisascat-Cisl: perché le trattative sono bloccate? Dove sono partite e si sono interrotte, come a Vicenza, «l’ostacolo è la richiesta delle aziende di derogare al limite che impone 11 ore di riposo tra un turno di lavoro e l’altro», ha risposto Marcomini.

La posizione dei sindacati è unitaria e contraria: «Le 11 ore di riposo servono a garantire la migliore efficienza delle guardie in servizio». Niente deroghe, allora, e richieste di aumentare la prevenzione «con norme vincolanti per le imprese, al fine di contrastare il forte aumento dei rischi». E poi formazione per nuove figure professionali e l’introduzione del «diritto di precedenza per assunzioni a tempo indeterminato»: richiesta affiancata a una verifica semestrale con le Rsu dei contratti a tempo determinato. «In Polesine le guardie giurate lavorano, spesso, con mezzi e in condizioni non adeguate al servizio», ha detto Lauro Biolcati. E Bruno Cavallaro, della Tucs-Uil, ha aggiunto: «A qualcuno capita di dover lavorare anche per 17-18 ore di fila, perché dopo la vigilanza si va a fare il servizio di trasporto valori, dove le guardie giurate dovrebbero essere sempre tre. E invece capita spesso che siano soltanto due». «Se la situazione non cambierà – annunciano i sindacati – in dicembre si andrà allo sciopero».

Guardie giurate pronte allo scioperoultima modifica: 2007-11-24T12:16:47+01:00da sagittario290