Appalto sulla vigilanza, Quattrini a giudizio

Edizione del 22 novembre 2007

Il titolare della Sicurglobal accusato di falso e turbativa d’asta. Gli avvocati: “Tutto in regola”

Appalto sulla vigilanza, Quattrini a giudizio

ANCONA – E’ accusato di aver fatto carte false per aggiudicarsi con la sua Sicurglobal l’appalto per la vigilanza del palazzo di giustizia. Ma Alfonso Quattrini si difende assicurando di aver agito in buona fede, attenendosi alla verità dei fatti, quando in sede di autocertificazione dichiarò che l’istituto di cui era rappresentante legale ad Ancona possedeva l’autorizzazione prefettizia per la vigilanza e il piantonamento armato di uffici pubblici. Quattrini è imputato di turbativa, falso, esercizio dell’attività senza licenza e diffamazione ai danni di un concorrente per aver tentato di accaparrarsi, all’inizio del 2006, l’appalto per sorvegliare gli uffici giudiziari di corso Mazzini e della Corte d’appello, entrambi edifici di proprietà comunale.

In quel periodo la “Metronotte”, istituto storico della provincia di Ancona, era entrato a far parte del gruppo Sicurglobal di Pavia, che con le sue 18 filiali e 1700 guardie giurate è un leader nazionale nel campo della sicurezza privata. Quattrini possedeva l’autorizzazione prefettizia per la Metronotte e riteneva che fosse valida anche dopo la fusione per incorporazione in Sicurglobal. Per la procura invece, com’è ha ribadito ieri in apertura di processo dal pm onorario Pietro Renna, sulla base di una nota del ministero degli Interni, Metronotte avrebbe dovuto resituire la licenza e la Sicurglobal ne avrebbe dovuto chiedere un’altra. Convinti del contrario sono i difensori di Quattrini, gli avvocati Antonio Mastri e Andrea Speciale, che ieri hanno chiesto al giudice Vinicio Cantarini di pronunciare ancora prima di avviare il dibattimento l’assoluzione dai reati di falso, turbativa d’asta e esercizio dell’attività senza licenza. Questo sulla base di una sentenza del Tar Marche che di recente ha dato ragione a Quattrini revocando l’aggiudicazione dell’appalto assegnato dalla Provincia a un concorrente. I giudici amministrativi, in quel verdetto, avevano riconosciuto la continuità di gestione delle due società, Metronotte e Sicurglobal, e di conseguenza la legittimità di quanto dichiarato da Quattrini sul possesso della licenza.

Ma il giudice intanto ha rinviato il processo al 6 febbraio, perché la citazione in giudizio di Alfonso Quattrini non era stata notificata ad altri parti offese – Comune di Ancona, Provincia e Università Politecnica – che avevano in corso con la Sicurglobal appalti nel periodo in cui, secondo l’accusa, Quattrini era sprovvisto di licenza. Ieri si sono costituti parte civile sia la “Vedetta”, l’istituto che ora gestisce la sorveglianza di palazzo di giustizia, e in proprio anche il suo legale rappresentante Francesco Oliva, che si era sentito diffamato da alcune valutazioni fatte in un esposto presentato da Quattrini.

L.S.,

Appalto sulla vigilanza, Quattrini a giudizioultima modifica: 2007-11-23T11:43:49+01:00da sagittario290