Edizione Rovigo
Martedi’ 13 Novembre 2007
CARABINIERI
Aggredisce guardie giurate dopo il furto Arrestato
Come gesto estremo e disperato per fuggire ha tentato di aggredire le guardie giurate . Alla fine, invece, si è ritrovato in carcere e con l’espulsione dall’Italia pronta a scattare.
È finita male l’avventura di Karim Noureddin, marocchino di 29 anni al quale sono state messe le manette la notte tra domenica e lunedì dai carabinieri di Castelmassa.
I militari della compagnia altopolesana da venerdì a domenica avevano intensificato l’attività nel paese, in occasione dello svolgimento della fiera di San Martino, per prevenire qualunque rischio di reati tipici in momenti come questi, quando c’è un grande afflusso di persone e nella calca, come minimo, gli “esperti” possono fare borseggi, oppure i ladri prendere di mira case e auto. Il servizio, così, è stato svolto non solo con le normali pattuglie, ma anche con la stazione mobile, concentrandoli negli orari ritenuti più a rischio per l’azione dei malviventi.
È da questo che verso le 2.30 di domenica notte, in collaborazione con il personale dell’istituto di vigilanza La Ronda, sono stati individuati e denunciati a piede libero il 19enne S.Z. e il sedicenne A.E., entrambi di Castelmassa, per aver rubato un paio di scarpe da una bancarella del luogo.
Ben di più è accaduto verso le 3 della notte domenica e lunedì, come detto, quando è stato arrestato il marocchino Karim Noureddim, irregolare, ma domiciliato a Castelmassa, per minaccia a pubblico ufficiale, per non aver ottemperato all’ordine di espulsione del questore di Rovigo, al rifiuto di esibire i documenti e dulcis in fundo, per furto aggravato. L’extracomunitario, infatti, era stato sorpreso dagli uomini sempre dell’istituto La Ronda con dell’abbigliamento di vario genere portato via da alcune bancarelle. Vistosi preso, ha tentato di aggredire le guardie giurate con un bastone, ma nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri che hanno bloccato l’uomo, traendolo in arresto e portandolo in carcere a disposizione del pm Sabrina Duò.
L.G.