Test d’accesso, espulso un candidato

Data: 18 ottobre 2007

Test d’accesso, espulso un candidato

da gazzettadelsud.it 

ea40dd30a9a3376043c883a341bf0008.jpgÈ stato espulso un candidato durante la nuova prove di ammissione al corso di laurea in Medicina e Chirurgia, forse in possesso di un “auricolare” sospetto. Massima severità dopo lo scandalo dei plichi manomessi.
La vettura contenente i plichi con i test “di riserva” è arrivata in via San Brunone di Colonia intorno alle 9 di ieri mattina. A bordo due poliziotti il cui compito è solo quello di consegnare alla Commissione i pacchi da distribuire nelle 12 aule allestite all’interno dell’Università. Nel piazzale antistante si odono i primi brusii: «Sono arrivati i test della vergogna». L’aria che si respira è comunque tranquilla, «rassegnata al volere di chi distrugge i nostri sogni con le magagne» dice Gabriella Zagaglia. Anche lei deve ripetere il test d’ammissione già sostenuto l’8 settembre scorso. Una prova, come si sa, annullata dal rettore dell’ateneo Francesco Saverio Costanzo che aveva denunciato al Ministero la mancanza di tre moduli contenenti i test dai plichi inviati per l’esame. L’ipotesi è che i moduli siano stati sottratti per far conoscere in anticipo ad alcuni candidati i test. Di conseguenza il pm Salvatore Curcio ha avviato un’indagine. Le aspiranti matricole fin dalle prime ore del mattino si sono sistemate in ordine di fronte al cancello dell’Università in attesa di entrare. Ci si accorge da subito che i candidati sono quasi dimezzati rispetto alla prova dell’8 di settembre. Numerosi coloro che si sono immatricolati altrove. Alle 9 tre guardie giurate fanno entrare il primo gruppo. La distribuzione dei candidati nelle aule non avviene come la volta scorsa in base all’iniziale del cognome ma a seconda della data di nascita che, in base alla dislocazione delle aule, va dal 1949 fino al 1989. Una regola che i ragazzi hanno ritenuto positiva: «Perché – dicono – così evitiamo gli zii che nella stessa aula aiutano i nipoti o i fratelli maggiori che danno man forte ai minori» . Ma sono in molti a non aver mandato giù il fatto della replica. «Abbiamo pagato noi per colpa di giovani che si dovrebbero vergognare di essere stati complici di questo sporco clientelismo e di adulti che ancora devono pagare. Chiediamo al magistrato Curcio – ha detto Antonella Bressi insieme ad un numero cospicuo di ragazzi – di fare uscire i nomi degli indagati al più presto, perché solo così avremo giustizia per l’umiliazione sopportata di fronte a tutta l’Italia». Poi la signora Costanzo, che lavora al pronto soccorso del Pugliese si è chiesta: «Se il difetto dei test è stato scoperto fin dall’8 settembre, perché non hanno fermato subito la prova? Perché ci hanno sottoposto a questo stress psicologico?».
«Non capisco – dice la signora Vincelli – come mai la Procura ci metta tanto a dare la risposta che circa 1000 ragazzi con i loro genitori attendono. Se è vero che ad avere le chiavi della cassaforte dove vengono custoditi i plichi sono solo tre persone ma ancora il nome del responsabile non è uscito fuori, allora il nostro sospetto è che forse ci sia stata una manomissione altrove. Ma dove?». Ed Emmanuele Gigliotti: «Perché – dice – hanno aspettato 40 giorni prima di ripetere la prova? Ai plichi che arrivano per le prove d’ammissione, si aggiungono anche altrettanti plichi di riserva nel caso in cui dovessero succedere episodi come quelli accaduti. Quindi a rigor di logica, la prova si poteva ripetere anche lo stesso giorno o al massimo una settimana dopo se occorreva cambiare la commissione. Perché tutto questo tempo?».
«Comunque sia – afferma la signora Ada Gentile – sarà una presa in giro. I raccomandati c’erano e ci saranno. Magari questo è stato solo un polverone dovuto». Antonio Sicilia di Cosenza: «Certo per mia figlia è stata una mazzata anche perché controllando l’esito dei test avrebbe superato l’ammissione. Ma fare un po’ di pulizia è importante». Sono in molti comunque ad apprezzare il coraggio del Rettore, che ha denunciato le irregolarità.
All’uscita dall’aula, alle 13 anche per coloro che avevano consegnato il test nella mattinata, sono stati in molti a sostenere che i test «questa volta erano davvero difficili». Tra gli iscritti a sostenere la prova anche uno «studente» di 58 anni. Intanto oggi altri 442 candidati dovranno affrontare le prove per l’ammissione al corso di laurea in Odontoiatria e domani 147 ragazzi riproveranno quelle di Scienze Veterinarie.


Elena Sodano

Test d’accesso, espulso un candidatoultima modifica: 2007-10-19T11:57:32+02:00da sagittario290

Un pensiero su “Test d’accesso, espulso un candidato

  1. Ciao,complimenti per il blog,non mi aspettavo di trovare un blog per le guardie giurate,saro il vostro fedele visitatore.
    Senti una cosa, io ho appena fatto l’esame per fare l’investigatore privato,se mi poi aiutare dammi qualche suggerimento e ti ringrazio per questo,teoricamente sono abbastanza preparato,ma non ho mai avuto la possibilità di lavorare ancora,continua cosi un bellissimo blog

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