Agenzia Stampa Nazionale
Data: 14/10/07 10:49
RAPINA NEL PALERMITANO: POLIZIA ARRESTA UN MALVIVENTE BLOCCATO NELLA PORTA DELLA BANCA
(PRIMA) PALERMO – Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla sezione “Antirapina” della Squadra Mobile di Palermo hanno tratto in arresto Bonfardino Saverio, 30enne pluripregiudicato di via Re Tancredi, in applicazione di Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trapani Dr. Corleo. Bonfardino deve rispondere del reato di tentata rapina aggravata in concorso dell’agenzia della banca Don Rizzo di Castellammare del Golfo, episodio risalente al 7 luglio scorso. In quella data, intorno alle ore 15:00, un giovane fece ingresso nell’angusto spazio delimitato dalle porte scorrevoli elettroniche che gli avrebbero consentito l’accesso alla banca.
Il particolare che in piena estate il giovane si fosse presentato con una tuta bianca monouso e che, all’atto di fare ingresso in banca, avesse inforcato un paio di occhiali scuri e calzato il cappuccio della tuta, non sfuggirono alla Guardia Particolare Giurata preposta alla guardiania dell’istituto di credito e ad un poliziotto libero dal servizio in quei frangenti all’interno della banca. Bastò un cenno d’intesa tra i due e le porte furono bloccate intrappolando il giovane all’interno. Furono secondi concitati e drammatici nel corso dei quali il giovane intrappolato gridò al vigilantes di sbloccare le porte, proferendo al suo indirizzo propositi di vendetta e minacce di morte.
In ausilio del giovane, di li a breve giunse il complice che dall’esterno della porta a vetri incalzò il vigilantes con minacce e frasi irriguardose di pari virulenza .
Solo dopo aver capito che a nulla sarebbero valse le sue pressioni sulla Guardia Giurata ed in previsione dell’imminente arrivo della Polizia di Stato, il giovane complice al di fuori della banca si allontanò velocemente.
Il malvivente all’interno delle bussole elettroniche, identificato per il palermitano Corso Pietro, fu tratto in arresto nelle immediatezze dei fatti.
Da allora le indagini della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Castellammare del Golfo volte ad identificare il complice del Corso si sono avvalse dell’imprescindibile ausilio dei colleghi della Squadra Mobile di Palermo.
Plausibile che anche il complice del palermitano Corso si fosse recato in trasferta a Castellammare dal capoluogo siciliano.
I poliziotti dell’ “Antirapina” di Palermo, dopo avere attentamente visionato le immagini a circuito chiuso dell’esterno della banca e dopo avere sottoposto il loro fatidico album fotografico di pregiudicati di specie ai testimoni-protagonisti del rocambolesco tentativo di rapina, sono giunti all’individuazione del Bonfardino.
Questi, attualmente recluso presso la casa circondariale Ucciardone per diversa causa e cognato del Corso Pietro, dovrà rispondere del reato di tentata rapina aggravata in concorso.
(PRIMA)