3 Ottobre 2007
Dopo istanza Diritti Civili, Presidente Napolitano conferirà medaglia d’oro a vigilante calabrese Luigi Rende.
Reggio Calabria
Una nuova battaglia civile vinta dal Movimento Diritti Civili. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, conferirà la medaglia d’oro al giovane vigilante calabrese Luigi Rende, rimasto ucciso mercoledì 1 agosto scorso a Reggio Calabria, mentre coraggiosamente affrontava e si opponeva ad una banda di rapinatori. Lo rende noto il leader di Diritti Civili, Franco Corbelli, che aveva a questo proposito presentato, il 5 agosto, una istanza al capo dello Stato, chiedendo il conferimento della Medaglia d’oro per il vigilante Rende “per il gesto di coraggio e di eroismo”. Il Quirinale, a metà settembre, aveva comunicato, con una prima missiva, a Corbelli che “per la richiesta di Diritti Civili per la medaglia d’oro a Luigi Rende era stato subito interessato il Prefetto di Reggio Calabria per l’avvio dell’istruttoria di rito”. Oggi è stata recapitata dalla Presidenza della Repubblica allo stesso leader di Diritti Civili una nuova lettera con la quale lo si informa che l’istanza per la concessione della Medaglia d’oro al vigilante calabrese, dopo la relazione del Prefetto di Reggio, è passata all’esame della competente Commissione per le Ricompense al Valore e Merito Civile del Ministero dell’Interno, prima di essere sottoposta alla firma finale del Presidente della Repubblica. Questo il testo della breve lettera del Consigliere del presidente della Repubblica per gli Affari Interni, Alberto Ruffo, al leader di Diritti Civili. “Gentile Dottore, di seguito alla nostra precedente nota desidero informarLa che l’eroico gesto compiuto dalla guardia giurata Luigi Rende è all’esame della Commissione per le ricompense al Valore e Merito Civile del Ministero dell’Interno. L’occasione mi è gradita per porgerLe cordiali saluti”. Corbelli ringrazia il capo dello Stato per aver accolto le diverse istanze di Diritti Civili e per le cortesi e tempestive comunicazioni da parte dei competenti Uffici del Quirinale. “Il Movimento Diritti Civili da 20 anni si batte contro le ingiustizie, per una giustizia giusta, per aiutare chi ha bisogno e lotta, con successo, perché eroi come il vigilante Rende, e altri per i quali ho chiesto (e in due casi già ottenuto) le massime onorificenze alla memoria, non vengano dimenticati, ma ricordati e onorati degnamente con il conferimento della Medaglia d’oro. Il presidente della Repubblica ha ancora una volta – afferma Corbelli – dimostrato grande attenzione e sensibilità nei confronti di chi, come il vigilante, ha perso la vita per difendere la legalità, opponendosi eroicamente ad una banda di rapinatori. Diritti Civili ha vinto una nuova, importante battaglia civile: la Medaglia d’oro sarà assegnata a Luigi Rende e ad altri eroi che come il vigilante calabrese hanno perso la vita l’estate scorsa mentre cercavano di difendere la legalità, di salvare altre vite umane e nel tentativo eroico di spegnere gli incendi appiccati da piromani assassini”. Corbelli incassa dunque un nuovo successo nella sua battaglia “per non dimenticare, ricordare e onorare degnamente gli eroi morti questa estate in Italia”. Pochi giorni fa il Presidente della Repubblica, accogliendo una istanza dello stesso leader di Diritti Civili, ha conferito la medaglia d’oro al manovale bosniaco Dragan Cigan, 31 anni, con moglie e due figli, residente a San Martino di Lupari nel Padovano, morto annegato, il 22 luglio scorso, dopo aver salvato due fratellini trevigiani, di sette e dieci anni, che stavano affogando nel mare di Jesolo. La Medaglia d’oro, si legge nella nota di Diritti Civili, sta per essere conferita anche al pilota emiliano Andrea Golfera, precipitato il 23 luglio scorso mentre a bordo dell’aereo canadair della Protezione Civile cercava di spegnere un incendio in Abruzzo. Lo ha comunicato, nei giorni scorsi, la Presidenza della Repubblica a Corbelli.