La rabbia dei metronotte

Siracusa

13/10/2007

La rabbia dei metronotte

e269d2a0d8f72112aeee3f447fbd477a.jpgPer tutta la mattina sono rimasti davanti all’ingresso della prefettura con il loro carico di ansia e di rabbia. Per tutta la mattina le quindici guardie giurate della Securitas e le sedici della Metronotte (estromesse dal servizio di vigilanza nei cantieri Pizzarotti dell’autostrada Siracusa-Catania dopo il cambio di appalto), hanno atteso l’esito dell’incontro tra i loro rappresentanti sindacali e il prefetto Maria Fiorella Scandura. A trattare, al tavolo del rappresentante del Governo, il segretario provinciale della Filcams-Cgil, Francesco Di Priolo, della Fisascat-Cisl, Vera Carasi, della Uiltucs-Uil, Pasquale Sastri, della Ugl Sicurezza, Maurizio Miraglia, e ancora un rappresentante della Pizzarotti e uno dell’Ati (associazione temporanea d’impresa). Un incontro durante il quale il prefetto si è mostrato disponibile ad accogliere le richieste delle organizzazioni sindacali. E tra queste c’è la creazione di uno strumento regolatore, di una lista, cioè, dove possano confluire tutte le guardie giurate che hanno perso il lavoro e che così, in caso di nuove assunzioni, potranno essere riassorbite dagli istituti di vigilanza che proprio da questa sorta di albo dovranno attingere. Il prefetto Scandura si è inoltre impegnato a vigilare, e quindi a bloccare, il rilascio di nuovi decreti e nuovi porto d’armi, in maniera tale da limitare l’ingrossamento delle fila di disoccupati tra le guardie giurate. Un esito soddisfacente dunque per alcuni aspetti, un po’ meno per altri. Dei trentuno esuberi dichiarati, infatti, soltanto dodici saranno riassorbiti. Quattro guardie giurate della Metronotte, già assunte a tempo indeterminato, potranno contare su un periodo di mobilità, mentre i quindici della Securitas con contratto a termine, sono stati estromessi dal servizio di vigilanza nei cantieri dell’autostrada. E ancora le guardie giurate sono state al centro della riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta ieri in prefettura. La Scandura, infatti, a proposito delle preoccupazioni espresse dai rappresentanti dell’Iacp circa i possibili tentativi di occupazione abusiva degli alloggi popolari in via Cannizzo, ha predisposto l’attivazione immediata di servizi di vigilanza, svolti dalle forze di polizia, che saranno coadiuvate da un sistema di sorveglianza, attivato dall’Iacp, con guardie particolari giurate.

Paola Altomonte

La rabbia dei metronotteultima modifica: 2007-10-14T12:15:00+02:00da sagittario290