Edizione Venezia
Mercoledi’ 17 Ottobre 2007
Tre anni di reclusione per aver approfittato del suo ruolo per impossessarsi di alcuni plichi della cassa continua dei supermercati
La “cresta” della guardia giurata
Si proclama innocente ma il Tribunale lo condanna per aver “incassato” circa 5mila euro
Tre anni di reclusione per essersi impossessato di alcuni plichi depositati nella cassa continua di supermercati e grandi magazzini. È la condanna (interamente condonata) che il Tribunale di Venezia ha inflitto ad una ex guardia giurata che, quando era ancora in servizio, avrebbe approfittato del suo ruolo per appropriarsi di alcune somme di denaro, complessivamente poco più di 5mila euro. L’uomo è stato ritenuto responsabile del reato di peculato.
Patrizio Pilotto, 44 anni, è stato condannato anche al risarcimento di 1200 euro alla società che gestisce l’ipermercato Leroy Merlin di Marghera, costituitasi parte civile al processo con l’avvocato Francesca Rech, nonché al risarcimento del danno provocato alla società Antoniana Vigilanza, da quantificarsi in separata sede. Il collegio presieduto da Patrizia Montuori lo ha anche dichiarato interdetto per sempre dai pubblici uffici. Il sostituto procuratore Alessia Tavarnesi si era battuta per la sua condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione.
Gli episodi di peculato finiti sotto accusa risalgono al 19 dicembre del 2004 e all’11 gennaio del 2005: vittime della sparizione di alcuni plichi dalla cassa continua, oltre a Leroy Merlin, anche il supermercato Sma City di Mira e il negozio Unieruo di Marcon.
L’ex guardia giurata , all’epoca dipendente della società Cash meter, assistito dagli avvocati Giorgio Pietramala e Luca Fonte, ha sempre negato ogni addebito, assicurando di non aver sottratto alcun plico, ma il Tribunale non gli ha creduto. La sentenza di condanna potrà essere impugnata in Appello. Grazie all’indulto non dovrà scontare in ogni caso la pena.