KSM, I DIPENDENTI INIZIANO IL SIT IN, L’AZIENDA SI DIFENDE


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MESSINA 

22.10.2007 – [NEWS]

KSM, I DIPENDENTI INIZIANO IL SIT IN, L’AZIENDA SI DIFENDE

Inizia lo sciopero dei dipendenti della KSM. I lavoratori dell’Istituto di vigilanza, nei giorni scorsi avevano annunciato l’astensione dal lavoro, che dalle 6 di questa mattina si protrarrà per 24 ore. Ma l’azienda si difende.

Sono già in strada le guardie giurate dell’Istituto privato di vigilanza KSM.

I lavoratori venerdì scorso avevano annunciato una protesta, dovuta, secondo quanto riferito dalle rappresentanze sindacali, a “mancata corresponsione degli stipendi alla data fissata per i pagamenti”.

A questo, aggiungono Francesco Rubino e Giuseppe Benanti, segretari di Fisascat Cisl e UilTucs, si somma “la mancata programmazione di ferie e permessi e la reiterazione di turni di lavoro che spesso superano le 12 ore”.

Da un anno, dicono i sindacati, i lavoratori si trovano costretti ad affrontare questa situazione, per questo hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione già a partire dal 13 settembre scorso. Le guardie giurate della KSM in mattinata hanno organizzato un sit in di protesta davanti alla sede dell’azienda.

I vertici della Ksm si difendono sostenendo che gli stipendi sono sempre stati erogati regolarmente, con un ritardo massimo di 3-4 giorni dalla data stabilita, il 10 di ogni mese.

Anche la paga di  ottobre è stata corrisposta, per cui, sostengono i rappresentanti dell’azienda, un tale stato di agitazione non pare giustificato, anche in considerazione del fatto che i ritardi nei pagamenti dipendono unicamente dalla difficoltà dell’azienda nel reperire liquidi.

La KSM, infatti, ha a sua volta intrapreso numerosi procedimenti legali nei confronti dei clienti che non pagano, per la riscossione dei dovuti crediti.

Al 5 ottobre – comunicano i dirigenti dell’Istituto di vigilanza – la sola filiale di Messina ha calcolato che il suo credito da riscuotere ammonta a 3.199.479,34 euro”. In una lettera di risposta alle contestazioni sindacali, la KSM chiede una spiegazione “per un tale accanimento verso un’azienda che comunque rispetta i contratti, in un momento in cui non lo fa praticamente nessuno”.

I vertici dell’azienda si dicono disposti anche ad accettare suggerimenti dai dipendenti sul come affrontare una situazione in cui i clienti pubblici sono i primi a non pagare.

Infine – ricordano i rappresentanti dell’Istituto di vigilanza – noi avevamo proposto un incontro di dialogo civile ai sindacati, fissato per venerdì prossimo. Lo sciopero di oggi dimostra che non è un dialogo risolutivo ciò che i dipendenti e i loro rappresentanti cercano. Per noi resta comunque indicativo l’atteggiamento di organizzazioni sindacali come la CGIL, che ha deciso di non appoggiare questa contestazione o della segreteria regionale della UIL, che ha inviato una nota di biasimo ai suoi stessi iscritti, per aver aderito alla protesta di oggi”.

KSM, I DIPENDENTI INIZIANO IL SIT IN, L’AZIENDA SI DIFENDEultima modifica: 2007-10-23T13:00:00+02:00da sagittario290