Ai trentini piacciono le armi

Ai trentini piacciono le armi

c019a531f9097e846580e605b44cac29.jpgC’è chi le usa per andare a caccia, al poligono o anche, una minoranza, per difesa personale. C’è poi chi le vuole acquistare per collezione, per poterle tenere, cioè, esposte in casa

06/10/2007 22:20

TRENTO – La passione per le armi accomuna molti trentini. Lo si intuisce leggendo le cronache delle ultime settimane, che sempre più spesso riportano episodi legati all’uso, spesso improprio, delle armi. Lo confermano i dati sulle autorizzazioni rilasciate per la detenzione di questi oggetti, anche se la questura spiega che si tratta di cifre che denotano un calo rispetto al passato. Da questi numeri è difficile risalire a quante siano le persone che detengono un’arma in provincia, perché le licenze si dividono in varie categorie e soprattutto perché il titolare di queste è autorizzato a portare anche più armi contemporaneamente. Afare la parte del leone sono le licenze di porto di fucile ad uso caccia. La questura di Trento ne ha rilasciate 6.724, autorizzando chi detiene questo titolo a «portare un fucile durante il solo esercizio dell’attività venatoria». Al di fuori di questo contesto consente di acquistare a trasportare armi, anche diverse da quelle usate per cacciare. Sono invece 1.736 le licenze di porto fucile che tecnicamente vengono definite per «uso tiro a volo». Sono quelle che riguardano le armi sportive: «non si tratta di una vera e propria licenza di porto, in quanto abilita all’acquisto ed al trasporto delle armi, salvo poi poterle utilizzare nei luoghi idonei all’esercizio dell’attività di tiro». L’autorizzazione al porto d’armi per eccellenza è quello per difesa personale. Nel resto d’Italia viene rilasciato dal prefetto, nella nostra provincia dal questore che ha la massima potestà discrezionale in proposito. Tant’è che delle 334 autorizzazioni rilasciate, sono già una novantina quelle revocate in sede di rinnovo annuale. Il cittadino che ne fa richiesta, oltre a tutti i requisiti normalmente previsti per le licenze in materia di armi, deve poter dimostrare anche il proprio bisogno di girare armato. Esigenze che può variare nel tempo. C’è poi chi le armi ha intenzione di acquistarle per collezione, per poterle tenere esposte in casa. Qualcuno che magari le ha ereditate dal nonno e vuole tenerle in suo ricordo, senza essere in possesso di alcuna licenza. A queste persone basta ottenere il nulla osta, nella cui richiesta vanno indicati il tipo di armi, di munizioni e perfino il motivo per il quale si vuole possedere l’arma (per quelle antiche vi è un permesso particolare). La licenza all’acquisto deve essere utilizzata entro un mese. A Trento la questura ha concesso 912 nulla osta. Per consentire ai cittadini europei di trasportare le armi (da caccia o sportive) entro i confini della Comunità europea è nata la carta europea: in Trentino ne sono state rilasciate 1.019 e su ciascuna possono essere iscritte fino a 10 armi, anche se ne possono essere esportate temporaneamente fino a un massimo di tre con mille cartucce. Sono escluse da questa autorizzazione le armi per difesa personale, poiché ciascuno Stato regola in modo diverso questa materia. 274 sono infine le licenze per le guardie giurate.

Luisa Pizzini

Ai trentini piacciono le armiultima modifica: 2007-10-07T11:50:00+02:00da sagittario290