Un collega: «Corri, i tuoi genitori sono feriti»

PORDENONE

Mercoledì, 22 Agosto 2007

Daniele Pelliciardi era in servizio alla centrale operativa della Vigilanza Carniel e ha ricevuto la telefonata della guardia giurata che ha scoperto i cadaveri

Un collega: «Corri, i tuoi genitori sono feriti»

L’agente si è insospettito vedendo che nella dependance la luce era accesa: ha aperto la porta ed è andato subito in camera

Ad accorgersi che qualcosa di insolito era accaduto a villa Durante è stata la guardia giurata Trezza dell’Istituto di vigilanza Carniel di Oderzo nel corso del consueto giro notturno di controllo. Aveva il compito di controllare porte e finestre, quindi l’agente è entrato dal cancello in fondo al vialetto esterno e si è insospettito vedendo che nella vicina dependance la luce era accesa. Si è avvicinato e ha visto che la porta d’ingresso che dà sul corridoio era aperta. È entrato, ha raggiunto la camera da letto e ha visto l’agghiacciante scena. Subito ha telefonato al figlio dei coniugi Pelliciardi, suo collega di lavoro. Daniele Pelliciardi era in servizio alla centrale operativa Carniel. Doveva fare proprio il turno di notte. «Qualcosa di grave è accaduto alla villa, i tuoi genitori sono feriti – ha detto a Daniele. – Corri subito». Daniele Pelliciardi si è fatto sostituire e ha raggiunto subito Gorgo al Monticano, dopo aver telefonato al Suem. E qui ha scoperto l’inimmaginabile tragedia.I suoi genitori erano stati massacrati di botte, tagliuzzati con una lama, picchiati. Una violenza brutale, inaudita, selvaggia come mai s’era vista da queste parti. Che s’è abbattuta sino ad ucciderli su Guido Pelliciardi, 67 anni e Lucia Comin 60 anni, marito e moglie. Custodi di villa Durante, la prestigiosa abitazione che si trova in via Sant’Antonino 51, l’ultima casa in territorio gorghense prima di entrare in quello di Motta di Livenza. A ricevere la telefonata che la coppia era stata brutalmente malmenata è stato suo malgrado il figlio Daniele Pelliciardi, 42 anni, guardia giurata della Vigilanza Carniel, la ditta opitergina che ha l’incarico di occuparsi della sicurezza di villa Durante. Daniele lunedì notte era di turno alla centrale operativa della Carniel. Aveva preso servizio alle 22 per smontare alle 6. Mentre un suo collega, che di cognome fa Trezza, stava compiendo il consueto giro di sorveglianza comprendente abitazioni private, aziende ed attività commerciali fra Gorgo e Motta di Livenza. La guardia giurata nel compiere il suo giro a villa Durante provando la maniglia di una porta secondaria s’è accorta che questa non era chiusa a chiave. «Sono cose che capitano nel nostro mestiere – dice Manuele Carniel – la gente può dimenticarsi di dare un giro di chiave. Allora la guardia giurata ha raggiunto la seconda porta, quella della dependance. Questa sì doveva essere chiusa, invece era socchiusa. Sospingendola, ha visto che in cucina era tutto sottosopra. Allora la guardia ha chiamato in ditta per avvisare che a Villa Durante c’era stato un furto e Daniele lo ha pregato di controllare la camera da letto. Nella villetta dei custodi c’erano i suoi genitori. Il collega si è recato così in camera, trovandosi di fronte una scena da film dell’orrore. Daniele, presto, i tuoi genitori sono feriti, è stato bravo il collega a non lasciarsi prendere dallo sgomento per ciò che aveva dinanzi agli occhi, quei due poveri corpi martoriati. Dalla centrale operativa Daniele ha chiamato i Carabinieri e l’ambulanza. Ha chiamato un collega che lo sostituisse, poi è corso a Gorgo. Ha fatto le cose in maniera davvero coscienziosa, com’è nel suo carattere, senza agire d’impulso».Non poteva saperlo l’uomo, che suo padre e sua madre, che erano stati assunti dalla signora Elvira Bet proprio grazie al fatto che il loro figliolo lavorava alla Vigilanza Carniel, erano morti massacrati. «Ci occupiamo della sicurezza di Villa Durante – continua Manuele Carniel – da parecchi anni. La nostra ditta è stata fondata ancora 1938 da mio nonno Luigi ed aveva sede dapprima a Motta di Livenza. Nel 1992 ci siamo trasferiti ad Oderzo. Con la famiglia Durante abbiamo rapporti da parecchi anni».A Oderzo abita pure Daniele Pelliciardi, con la moglie ed i due figli. Dapprima si erano sistemati in un appartamento in via Umberto I. «So che da pochi mesi si sono trasferiti – prosegue Carniel – Daniele ha venduto la casa di Sesto al Reghena, per acquistare l’appartamento di Oderzo». Che si trova in via Erler 10/2, in una palazzina appena fuori dal centro città. Daniele Pellicciardi per diversi anni ha fatto il pendolare fra Sesto al Reghena e Oderzo.

«E’ alle nostre dipendenze – dice Manuele Carniel – da circa tre anni. Ancor prima di diventarlo aveva lavorato per noi. Facendo sempre la spola fra Sesto e Oderzo. Finchè un anno fa ha trasferito qui la famiglia. È per essergli vicino che i genitori si erano trasferiti a Gorgo. Stavano cercando una sistemazione, quando hanno visto sul giornale una annuncio dove si richiedevano dei custodi per una villa. La coppia ha risposto, chi cercava era la signora Durante. L’aver saputo che il figlio di Pelliciardi lavorava da noi, è stato il fattore decisivo per la famiglia Durante che ha così assunto la coppia». La quale si era integrata bene a Gorgo al Monticano. Erano contenti, riferiscono le sorelle di Lucia. Finalmente erano vicini agli adorati nipotini, il sospirato coronamento di una vita di lavoro. Diabolicamente spezzato a suon di bastonate.

Annalisa Fregonese

Un collega: «Corri, i tuoi genitori sono feriti»ultima modifica: 2007-08-23T11:34:54+02:00da sagittario290