VICENZA-BASSANO
Sabato, 4 Agosto 2007
MAROSTICA Dopo neanche un mese i banditi sono tornati alla “Unix” ed hanno asportato centinaia di flaconi nonostante l’intervento di un addetto della Civis che hanno preso a sassate
Spaccata in profumeria, metronotte spara in aria
Marostica
Nemmeno un mese e i malviventi (gli stessi?) sono tornati alla profumeria “Unix” di viale della Stazione 6, a Marostica. Questa volta, però, hanno rischiato: nel momento della fuga sono stati intercettati da un addetto della Civis, gli hanno gettato contro delle pietre e il vigilante ha esploso alcuni colpi in aria; pochi attimi dopo sono arrivati i Carabinieri.
Alle 3.10 di ieri due auto di grossa cilindrata (pare due station-wagon) sono piombate nel piazzale antistante lo shop. Uno dei veicoli ha sfondato la vetrina, quindi i ladri – 4 o 5 individui – ha fatto man bassa di profumi da donna; hanno anche danneggiato gli scaffali e alcune apparecchiature del negozio. È entrato in funzione l’allarme collegato con la centrale operativa della Civis. Un metronotte era nelle vicinanze ed è intervenuto. I banditi l’hanno accolto a sassate (diverse di queste gang hanno preso l’abitudine di mettere nei bagagliai pietre o bulloni per respingere eventuali curiosi o i proprietari stessi delle rivendite che assaltano). Un ciotolo ha rotto il parabrezza dell’auto di servizio del guardiano notturno, che si è difeso sparando alcuni colpi in aria. I delinquenti sono fuggiti in direzione di Pianezze. Poco dopo è giunta una pattuglia dell’Arma di Nove che ha tentato un inseguimento, senza esito. Ieri mattina le indagini sono state assunte dai Cc di Marostica.
Alle 3.30, avvertita, è accorsa anche la responsabile, Lisetta Baccega, 42 anni, di Mussolente. «Penso che siano gli stessi di un mese fa – ha commentato la commerciante – per fare l’inventario dell’ammanco e dei danni ci vorranno un paio di giorni».
Nel blitz del 6 luglio i ladri avevano raccolto un bottino di circa 15mila euro; l’altra notte dovrebbero essersi limitati a 10.000.
La profumeria che sorge davanti al Castello fa parte della catena “Unix” che comprende altre 19 unità in Veneto e Friuli.
B.C.