Reggio Calabria. Luigi De Sena saluta la città. Non dimenticando, però, Luigi Rende

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Giovedì 02 agosto 2007, 16:18

Reggio Calabria. Luigi De Sena saluta la città. Non dimenticando, però, Luigi Rende

Reggio Calabria. Il saluto alla stampa reggina. «Un saluto doveroso per aver condiviso assieme, in questi due anni, situazioni particolari, molte delle quali delicate ed anche per ringraziarvi per l’attenzione e il rispetto dimostrati nei confronti dell’Istituzione da me rappresentata in questo territorio». Luigi De Sena con «grande dispiacere» si congeda da Reggio Calabria (città di cui «sarò cittadino fino a domenica. Da lunedì sarò un nostalgico») incontrando presso la sede della Prefettura anche i rappresentanti degli organi d’informazione locale. Il Superprefetto, inviato dal Governo a Reggio all’indomani dell’omicidio “eccellente” di Francesco Fortugno, lascerà la Calabria per ricoprire l’incarico di vice capo vicario della Polizia di Stato. Al suo posto giungerà in riva allo Stretto, Franco Musolino, già Prefetto di Cosenza.

I risultati. «Non è il caso di parlarne in questa occasione» ha detto De Sena ai giornalisti, pur ricordando come siano stati moltissimi gli obiettivi raggiunti «con grande sforzo e sacrificio anche nell’intenzione di recuperare un rapporto quotidiano con la gente e il suo territorio».

L’attività di prevenzione. Il neo Vice capo vicario della Polizia si è detto «fortunato per aver potuto lavorare, nel corso di questi due anni di permanenza in Calabria, con un apparato investigativo efficiente e dotato di grande qualità». La Prefettura reggina, secondo De Sena, «ha dovuto svolgere un’attività quasi inedita. Da questa sede – ha aggiunto – sono partite gran parte delle decisioni e strategie più importanti nell’ambito del “Patto Calabria Sicura”».

Il successore. De Sena ne è certo: «Musolino saprà sicuramente svolgere bene il suo lavoro alla guida della Prefettura di Reggio Calabria e come presidente della Conferenza regionale sulla Sicurezza. Lui non ha bisogno di presentazioni: è una persona seria e, da reggino, sarà capace, meglio di me, di interpretare le istanze di questa realtà territoriale».

«Vittima del dovere». È la richiesta fatta Luigi De Sena alle più alte cariche dello Stato perché venga riconosciuto il valore di Lugi Rende, la giovane guardia giurata reggina, rimasta uccisa nel tentativo di scongiurare la rapina, fallita grazie al suo intervento, ad un portavalori nei pressi dell’Ufficio postale di via Ecce Homo. «Ho chiesto un incontro con i titolari di Rende. Nel frattempo – ha aggiunto De Sena recatosi ad omaggiare la salma –, ho avuto modo di incontrare altri vigilantes, molto provati per la tragica scomparsa del giovane collega. Chiedono maggior tutela e sicurezza. Il loro – ha ricordato il Superprefetto – è un lavoro altamente rischioso. L’uccisione di Luigi Rende è un episodio che deve far riflettere sulla condizione di questi lavoratori che per poche centinaia di euro al mese mettono a repentaglio la propria incolumità. Molte cose dovranno cambiare».

Francesco Chindemi

Reggio Calabria. Luigi De Sena saluta la città. Non dimenticando, però, Luigi Rendeultima modifica: 2007-08-03T12:30:00+02:00da sagittario290

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