La spaccata interrotta dalle forze dell’ordine

VICENZA-BASSANO 

Martedì, 28 Agosto 2007

TEZZE In una sala giochi di Belvedere

La spaccata interrotta dalle forze dell’ordine

Ladri messi in fuga a mani vuote

Tezze sul Brenta

Nella centralissima ed illuminata piazzetta che si affaccia in via dell’Areonautica, si è verificato l’ennesimo tentativo di furto. Questa volta ai danni della sala giochi “Da Vinci” gestita da Diego Lago, 39 anni di Belvedere. Sulla piazza ci sono parecchi negozi e il 6 agosto è stata inaugurata anche la sala giochi. Erano le quattro dell’altra mattina, quando i soliti ignoti hanno tentato di sfondare la porta d’ingresso con l’impiego di un’auto di grossa cilindrata, sembra un’ Audi 4, di colore scuro.

Qualcosa li ha disturbati perchè se ne sono andati di tutta fretta. Sul posto la guardia giurata dell’Ancr, la Vigilanza Combattenti Sicurglobal di Vicenza che si è trovata quasi a faccia a faccia con i tre malviventi in fuga a bordo della vettura, e i carabinieri di Bassano prontamente intervenuti dopo l’entrata in funzione dell’allarme collegato alla centrale operativa. Poco dopo è arrivato anche il proprietario della sala giochi Diego Lago.Proprio nella notte a Rosà, Cartigliano, Tezze e Rossano, una dozzina di pattuglie dei carabinieri erano impegnate in controlli sul territorio, con rinforzi provenienti anche da Vicenza e Valdagno: un “servizio a largo raggio” disposto dal Comando Provinciale dell’Arma volto alla prevenzione della criminalità.

«Un battesimo di fuoco – dichiara Lago – avevo sentito parlare di altri furti in zona, ai negozi qui attorno, alle case del quartiere Sacro Cuore, ma non pensavo di essere nella lista, almeno non così presto. Mi ero premunito con tutta una serie di autodifese: fioriere esterne del peso di 450 chilogrammi, porte e vetrate antisfondamento, antifurto, servizio di videosorveglianza, ma tutto questo non è bastato. L’unica soddisfazione, per quanto amara sia, è che non sono entrati, anche se i danni sono ingentissimi e si aggirano su diverse migliaia di euro. Per fortuna è arrivato il metronotte e così si sono spaventati. Non demordo – sottolinea – e non mi faccio intimorire. In questa zona i ladri si sono scatenati, ma loro lo sanno che se anche vengono presi, il giorno dopo sono di nuovo fuori. Lo Stato non ci garantisce il nostro onesto lavoro. Vogliamo uno Stato più garantista. Ora con le mie mani rimetterò tutto apposto e comincerò da capo».

Sulla stessa piazza si affaccia pure il negozio di abbigliamento per donna “Non solo Stock” gestito da Mara Zonta, 37 anni.«Sono venuta via da Casoni dopo 12 anni – confessa con amarezza esprimendo la sua solidarietà a Diego Lago – dopo aver subito 7 furti e una rapina; sono qui a Belvedere da 4 ed ho avuto tre furti, mi hanno sempre svuotata con cognizione di causa. Non ne posso proprio più e ho deciso di mollare. Ora mi prendo 6 mesi di riposo e poi vedrò. Per me, onesta lavoratrice, amante del proprio lavoro è una sonora sconfitta».

Pio Brotto

La spaccata interrotta dalle forze dell’ordineultima modifica: 2007-08-29T12:04:39+02:00da sagittario290