Investigatori privati e guardie del corpo In Italia un fenomeno da 8mila imprese

CRONACA

(6 agosto 2007)

In crescita le agenzie che si occupano di sicurezza e prevenzione dei furti
In testa c’è la Lombardia: solo a Milano oltre 700 aziende. In Valle D’Aosta è boom

Investigatori privati e guardie del corpo
In Italia un fenomeno da 8mila imprese

a1390ce96691a885c5640a9bb0de2882.jpgMILANO – C’è un crescente bisogno di sicurezza, nel nostro Paese. E proliferano le agenzie di investigatori privati, di guardie del corpo. Anche i produttori di porte blindate, cassaforti e forzieri fanno affari d’oro.

In fatto di sicurezza e prevenzione contro i furti, gli italiani da qualche tempo, sembrano non badare a spese. Sono 8.316 le imprese attive in Italia al secondo trimestre 2007 nel settore della sicurezza, il 2,3% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2006 e 2007. Le imprese per la costruzione di casseforti, forzieri e porte metalliche attive sono 383 (+0,8% rispetto al 2006) mentre quelle per l’installazione di impianti d’allarme raggiungono quota 5.039 (+1,6%).

Crescono soprattutto le imprese per l’investigazione e la vigilanza (2.894, +3,9%). Su scala locale, la maggior presenza di imprese di questo settore si regista in Lombardia con 485 agenzie di investigazione-vigilanza attive, e un’incidenza del 16,8% sul totale nazionale. Seguono la Campania con 332 imprese di vigilanza (11,5% del totale italiano) e la Puglia (260 imprese, 9%).

In generale, se l’intero settore sicurezza vive una stagione positiva le regioni che crescono di più sono la non troppo sospettabile Valle d’Aosta (+22,2%) e Molise (+13,3%); tra le regioni più grandi cresce la Lombardia (in ascesa del 4,1%) e rimane stabile il Piemonte (+0,1%). Tra le province, prima per imprese attive nel settore sicurezza nel suo complesso è Milano con 757 attività (9,1% del totale Italia), seguita da Roma (504 imprese, 6,1% del totale) e Torino (421 imprese, 5,1% del totale).


Ma chi sono i bodyguard cui si affidano gli italiani? Nelle ditte individuali del settore, quasi il 60% dei titolari ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni. Gli stranieri sono poco meno del 2% dei casi. Il 12% dei titolari di imprese di vigilanza e investigazione è donna e nel 30% dei casi ha un’età compresa tra i 20 e 39 anni.

Investigatori privati e guardie del corpo In Italia un fenomeno da 8mila impreseultima modifica: 2007-08-07T12:05:00+02:00da sagittario290