Fabbrica di materassi in fiamme

Edizione CIRC_NORD

19/08/2007

Arzano

Fabbrica di materassi in fiamme

MARCO DI CATERINO Arzano. Un sordo boato, seguito da una nube di fumo denso e nero. E il capannone della Mondialflex, la notissima azienda produttrice di materassi, in via Marconi ad Arzano, è avvolto dalle fiamme. L’incendio, scoppiato ieri poco dopo le tre, ha praticamente distrutto macchinari e attrezzature, fatto crollare il tetto e carbonizzato tutto quello che c’era nel capannone di circa 700 metri quadrati che ospitava la linea di produzione di materassi e cuscini. Le fiamme, grazie anche al tempestivo intervento di sei squadre dei vigili del fuoco, non hanno raggiunto il deposito dove sono stoccati migliaia di componenti dei materassi, che una volta attaccati dal fuoco, avrebbero causato un vero e proprio disastro ecologico. I danni sono ingenti, ma una stima esatta si potrà avere solo quando il titolare dell’azienda, Mauro Ferrara, 50 anni di Casoria, rientrerà ad Arzano dalla località dove è in vacanza. L’allarme è scattato qualche minuto dopo le 15, quando un agente della vigilanza privata, impegnato nel giro di controllo alle aziende della zona industriale di Arzano, ha sentito il boato, seguito dalla nube di fumo. Il VIGILANTE ha immediatamente telefonato al 115, e poi ai carabinieri della compagnia di Casoria diretta dal capitano Paolo Cambieri. In pochi minuti, sono arrivate le squadre del distaccamento di Pianura, quelle di Afragola e due mezzi speciali della centrale dei pompieri di Napoli, che hanno trovato l’impianto antincendio dell’azienda inspiegabilmente non funzionante. E solo grazie all’arrivo di tre grosse autobotti, i pompieri hanno iniziato ad attaccare le fiamme, continuamente alimentate dal particolare materiale, e dalla forte brezza. Solo dopo tre ore di durissimo lavoro, i vigili del fuoco sono riusciti a spegnere dapprima le fiamme e poi i numerosi focolai. Sul posto anche i carabinieri del nucleo operativo, coordinati dal tenente Alberto Granà e i militari della locale tenenza, diretta dal tenente Gianni Chessa. Gli investigatori, al momento non escludono nessuna ipotesi sulle cause che hanno originato l’incendio. I vigili del fuoco hanno chiesto almeno due giorni per effettuare una serie di analisi, al fine di determinare se l’incendio sia stato di natura dolosa, oppure accidentale. L’azienda era chiusa per le ferie, e non sembra che l’impianto elettrico fosse in funzione, anche se solo in stand by. L’attenzione degli investigatori si è concentrata su una delle finestre del capannone. A differenza delle altre, questa aveva gli infissi di alluminio e parte del vetro, rivolti verso l’interno, come se qualcuno dall’esterno avesse lanciato un oggetto pesante. Forse una bottiglia molotov, proprio nell’unica zona del capannone dove c’era il materiale infiammabile depositato accanto ai macchinari, che le fiamme hanno ridotto in scheletri metallici. Se dovesse essere confermata l’ipotesi dell’attentato del racket delle estorsioni, l’incendio della Mondialflex, sarebbe il terzo caso in meno di un mese ad Arzano, dove secondo gli inquirenti ora agirebbero le cosche legate alla galassia degli scissionisti.

Fabbrica di materassi in fiammeultima modifica: 2007-08-20T11:55:00+02:00da sagittario290