UDINE
Domenica, 5 Agosto 2007
Cervignano, ronde nel parco Europa
Ieri notte una dozzina di “volenterosi” si sono uniti agli esponenti di centrodestra per un monitoraggio
Cervignano
Un segnale forte rivolto sia all’amministrazione comunale che ai malviventi. È questo il senso del gesto simbolico promosso nella notte tra venerdì e sabato da una dozzina di cittadini, tra cui il capogruppo dell’opposizione in consiglio comunale Alberto Rigotto e l’esponente leghista Roberto Zorzenon: una ronda notturna nel parco Europa Unita, teatro ben due volte di furti. I “volenterosi” si sono ritrovati attorno alle due di notte nei pressi del parco concordando l’intervento con il gestore della struttura, Luigino Bonutti. Ai presenti è stato ricordato il senso dell’attività da eseguire: un monitoraggio della zona per avvisare le forze dell’ordine in caso di pericolo oppure di “movimenti sospetti”, evitando quindi un intervento in prima persona. Per lo stesso motivo, il drappello si è munito solamente di torce elettriche e di cellulari.
«È stata un’azione simbolica per dire basta alla criminalità», hanno sottolineato i due esponenti politici. «Si tratta della prima volta che un’iniziativa di questo tipo viene attuata nel territorio della Bassa Friulana», ha aggiunto Zorzenon, promotore della ronda. Il monitoraggio si è protratto dalle due alle 5.30, quando il gruppo ha abbandonato il parco per un ultimo giro in centro. Nulla di sospetto, ad ogni modo: «Non ci sono stati movimenti particolari, anche perché ieri sera i Carabinieri hanno manifestato chiaramente la loro presenza». Nell’azione non sono stati coinvolti i partiti, ma solo liberi cittadini, per la maggior parte simpatizzanti d’area del centrodestra, ma con alcune eccezioni. Il comune denominatore è stato comunque il bisogno di manifestare la propria reazione all’ondata di furti che, nel corso dell’estate, hanno colpito una decina di esercizi pubblici e alcune abitazioni. La ronda ha rappresentato un’occasione anche per riparlare di telecamere, potenziamento forze dell’ordine e vigilanza privata , alcuni dei cavalli di battaglia dell’opposizione.
Simone Bearzot